Una battuta d’arresto che non cancella quanto di buono fatto finora dall’Ariosto, compagine molto rinnovata e tra le sorprese di questo avvio. Di contro per la Jomi Salerno ci sarà il primo vero e proprio esame di maturità
di questo campionato, dopo cinque sfide vinte contro avversarie tutte, almeno sulla carta, abbordabili da Ceklic e compagne.
Qualche piccolo contrattempo di formazione per coach Cardaci, che è stato costretto a fare a meno per tutta la settimana di due pilastri del roster titolare come Prunster e Landri, impegnate nello stage della Nazionale azzurra fino a giovedì e che si sono aggregate al gruppo in partenza per Ferrara solo il giorno dopo. Ad ogni modo il gruppo a disposizione del trainer siciliano è ampio e ben assortito in ogni ruolo e potrà ovviare alle difficoltà ruotando le effettive, come accaduto anche nelle ultime uscite.
Oltre alle consuete bocche di fuoco, da Avram a Gomez, da Coppola a Napoletano, la Jomi potrà inoltre contare in terra estense ancora una volta su quello che è sempre più il proprio punto di forza, il sistema difensivo. Con soli 98 gol al passivo, unica squadra ancora al di sotto dei 100 gol subiti, la Pdo infatti è risultata la miglior difesa del campionato di massima serie femminile.
Ed anche a Ferrara, contro avversarie di rango del calibro di Marchegiani, Soglietti, Barros e Dobreva, sarà fondamentale, per la Jomi Salerno, subire il meno possibile per poi colpire l’avversario con le consuete, micidiali, ripartenze e portare a casa quella che sarebbe la sesta vittoria consecutiva.
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