Il ragazzo è stato attirato in trappola da alcuni conoscenti di età tra i 16 ed 23 anni, che gli hanno dato appuntamento sotto l’ abitazione di T.C. Qui lo hanno aggredito a pugni e calci fino a fargli perdere coscienza. Pensando che fosse morto, il pregiudicato ha ordinato ai complici di disfarsi del corpo. A.S., 21 anni, L.D.O., 17, ed S.S.,16 , tutti di Casoria, hanno caricato il ragazzo sulla “600” di A.S. e lo hanno abbandonato nelle campagne di Afragola. Più tardi, A.S. è ritornato sul posto e, vedendo che respirava ancora, lo ha trasportato all’ospedale “San Giovanni di Bosco” di Napoli, ingiungendogli di non fare parola del pestaggio subito. Il ragazzo ha riportato gravi ferite, anche se non è in pericolo di vita.
La Polizia ha avviato le indagini ed ha sequestrato al pregiudicato 23 enne il telefono cellulare. In un messaggio vocale “WhatsApp”, inviato a L.D.O, erano contenuti tutti i dettagli dell’imboscata tesa al 17 enne. L.D.O. è stato arrestato in un supermercato nel quale lavora e trasferito insieme agli altri due minorenni nel Centro di Prima Accoglienza di Viale Colli Aminei, a Napoli. I due maggiorenni sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di Poggioreale. Per tutti le accuse sono di concorso in tentativo di omicidio, sequestro di persona ed omissione di soccorso. Il pregiudicato è stato anche denunciato per evasione dagli arresti domiciliari.
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