I numerosi fusti esausti, rinvenuti a bordo di un grosso tir, da meticolosi accertamenti tecnici, risultavano aver contenuto materie prime provenienti da paesi extra europei. A seguito di tale evidenza venivano intraprese particolari attività info investigative tese a verificare ed accertare l’esistenza di criticità della filiera alimentare.
Si accertava che la ditta agro-alimentare, seppur reclamizzava i propri prodotti come del posto, di fatto utilizzava grosse quantità’ di materie prime provenienti da paesi extracomunitari , le quali, per qualità e sicurezza, davano garanzie diverse da prodotti invece soggetti alla normativa italiana ed europa. Non si escludono possibili ed ulteriori evoluzioni in ambito investigativo.
SCUSATE, MA, LE GROSSE QUANTITA’ DI “MATERIE PRIME” PROVENIENTI DAI PAESE EXTRACOMUNITARI , NON VENIVANO CONTROLLATE DA NESSUNO QUANDO ENTRAVANO NEL TERRITORIO ITALIANO ? CHI CONTROLLA I CONTROLLORI ? SI ATTENDE UNA CORTESE RISPOSTA…!!!