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Morto dopo intervento per dimagrire, lo stomaco era lacerato

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Michele Alfano è morto per una peritonite “chimica” provocata dalla lacerazione della parete posteriore dello stomaco. E’ questa la causa della morte del 40enne di Capaccio deceduto il 17 novembre scorso in una clinica privata di Vallo della Lucania in seguito ad un intervento di riduzione dello stomaco per perdere peso. Dimesso, aveva però accusato nei giorni successivi dolori lancianti, tanto da essere nuovamente ricoverato, nella stessa struttura, dove poi è deceduto.

A chiarire se la lacerazione sia stata provocata già durante l’intervento chirurgico di riduzione, saranno ora le indagini avviate nei giorni scorsi dalla procura vallese.

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