I Carabinieri del ROS stanno eseguendo, nella provincia di Salerno, un’ordinanza di custodia cautelare emessa, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di 16 indagati per associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e altri delitti aggravati dal metodo mafioso. Al centro delle indagini del ROS tre agguerrite organizzazioni criminali di matrice camorristica che esercitavano, con modalità tipicamente mafiose, caratterizzate dal sistematico ricorso alla violenza ed alle intimidazioni, il controllo delle piazze di spaccio del territorio di Nocera Inferiore (SA).
Documentata, in particolare, l’accesa contrapposizione tra frange rivali per la risoluzione di controversie per l’acquisizione di maggiori spazi nelle attività del narco traffico. Nel medesimo contesto operativo, la Polizia di Stato sta eseguendo altro provvedimento cautelare a carico di 5 indagati per i medesimi reati.
L’organizzazione era anche impegnata una incessante attività di controllo del territorio e delle piazze dello spaccio di Nocera Inferiore con atti di violenza con pestaggi pubblici e aggressioni armate. Le indagini avviate a inizio gennaio scorso hanno documentato spedizioni punitive, come quella avvenuta ai danni di un consulente amministrativo brutalmente aggredito in pieno giorno nei pressi di una sala scommesse.
Il gip del Tribunale di Salerno ha disposto gli arresti in carcere di 21 persone mentre altre 6 persone risultano indagate in stato di libertà. «Emerge che questi gruppi non hanno ancora una qualificata attività criminale protesa al controllo economico – dice il procuratore di Salerno, Corrado Lembo – ma si distinguono per la violenza esercitata mettendo a rischio la sicurezza pubblica»
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