Ancora 4 partite, ancora 360 minuti poi si tireranno le somme su ciò che è stato e su ciò che poteva e doveva essere. Frosinone, Carpi all’Arechi, il derby ad Avellino e il Perugia. Poi la pausa invernale con alla ripresa lo Spezia a Salerno e la trasferta di Verona. Tra la fine del girone d’andata e l’inizio del ritorno c’è il mercato che dovrà servire per puntellare e rafforzare la rosa di una squadra che naviga nei bassifondi. Bruciato un allenatore, bruciato soprattutto l’entusiasmo Bollini ora deve tamponare l’emorragia di punti. 18 al momento per i granata.
Torrente girò lo scorso anno con appena 20 punti. Un ruolino di marcia disastroso. La Salernitana dovrebbe, almeno nelle intenzioni raccogliere nelle prossime 4 gare almeno 8 punti: due pareggi a Frosinone ed Avellino e due vittorie interne contro Carpi e Perugia. In tal modo si girerebbe a quota 26. Non tanto ma neppure poco se si considerano le difficoltà in cui si è mossa la Salernitana finora al netto di sfortuna e torti arbitrali certificati. 8 punti nelle prossime 4 gare sono una missione possibile se la Salernitana gioca da Salernitana ma soprattutto se i granata cominciano a giocare con astuzia ed intelligenza tattica.
Prima non prenderle, soprattutto sui calci piazzati e poi piazzare il colpo. Già perchè al di là delle tabelle questa squadra, anche per la legge dei grandi numeri prima o poi in trasferta dovrà pur vincere una partita. L’ultimo successo a marzo scorso. Ora i tempi sono maturi per chiudere l’anno con il botto. Restano due occasioni e due stadi potenzialmente da violare: il Matusa e il Partenio Lombardi. Vista l’astinenza da trasferta sarebbe il caso di provarci in entrambi gli stadi per fare un bel regalo di natale ai tifosi granata
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