
Da Alfano alla Boschi, dalla Madia alla Lorenzin, si tratta sostanzialmente di un Renzi bis sotto mentite spoglie, come ammette lo stesso neo premier: “Ho fatto del mio meglio per formare il nuovo governo che proseguirà nell’azione di innovazione svolta dal presidente Renzi, come si vede dalla sua struttura”.
Confermati invece Beatrice Lorenzin alla Salute, Enrico Costa agli Affari regionali, Gianluca Galletti all’Ambiente, Giuliano Poletti al Lavoro, Dario Franceschini alla Cultura, Marianna Madia alla Pubblica amministrazione, Maurizio Martina all’Agricoltura, Pier Carlo Padoan all’Economia, Carlo Calenda allo Sviluppo, Andrea Orlando alla Giustizia, Roberta Pinotti alla Difesa e Graziano Del Rio ai Trasporti.
Alla fine l’annuncio che ci si aspettava: “Proporrò Maria Elena Boschi come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio”, ha annunciato Gentiloni. Nemmeno la vittoria del No al referendum e la bocciatura della riforma hanno convinto l’ex ministro delle Riforme a lasciare Palazzo Chigi.
Resta a bocca asciutta Ala, la compagine di Denis Verdini. Nonostante sembrasse che Enrico Zanetti dovesse essere confermato viceministro all’Economia, il partito ha annunciato di non voler votare la fiducia al nuovo governo. Fonte Ilgiornale.it
“Accogliamo con piena soddisfazione la scelta del presidente Gentiloni di indicare un ministero per la Coesione territoriale e per il Mezzogiorno, che resta un tema centrale nell’azione del Governo. Va nella giusta direzione anche la scelta di affidare il dicastero a Claudio De Vincenti che, già da sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha sempre dimostrato una particolare attenzione per il Sud e per la Campania.
La sua esperienza nel campo economico dimostra come il Governo abbia colto il malessere maggiormente diffuso in quest’area del Paese. Le politiche di coesione devono necessariamente avere al centro le questioni sociali, economiche e occupazionali, che vanno affrontate con determinazione e competenza per ridurre il divario e unire il Paese. A Claudio De Vincenti vanno i nostri più calorosi auguri di buon lavoro”. A dirlo è il segretario regionale del Pd Campania, Assunta Tartaglione.
… troppo filoUSA, filoUE, filoFMI, filoNATO senza personalità come la Mogherini. E’ una voce indefinita nel coro della “coalizione fantasma”.
Stabilità in Libia? Prima condannare CHI ha provocato l’instabilità poi aiutare alla stabilità. La stabilità si ottiene con l’autodeterminazione dei popoli non con la Fly Zone e neanche con l’invio dei contingenti armati e neanche sponsorizzando il terrorismo a suon di armi e/o a colpi di stato mediatici contro governi legittimamente eletti.
Speriamo vada meglio nella veste di presidente del consiglio a tempo.
In bocca al lupo.