Ad Ascea convegno internazionale a chiusura dell’anno dedicato ai legumi

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 sagra-del-fagiolo-di-controneA chiusura dell’Anno Internazionale dei Legumi, la Fondazione Alario per Elea-Velia propone una riflessione di carattere scientifico-culturale su uno degli alimenti cardine della Dieta Mediterranea, dalle origini antiche e già presente nella dieta dei filosofi “cinici” Zenone, Diogene e i loro proseliti della Scuola Eleatica.

Il 16 e 17 dicembre, presso il Complesso Alario di Ascea, si terrà il convegno internazionale “The Benevolent Bean in the Mediterranean Diet | I legumi dalle cene di Ecate alla tavola del Ben_Essere”, promosso dalla Fondazione Alario con il patrocinio di Regione Campania, MiBACT, Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Comune di Ascea, e con il coordinamento scientifico della SINU – Società Italiana Nutrizione Umana e dell’Associazione Dieta Mediterranea Ancel Keys.

La localizzazione del convegno in Cilento, nel comune di Ascea che è l’antica Elea-Velia, patria di Parmenide e Zenone, conferisce valore aggiunto all’iniziativa, nella considerazione che ci troviamo nel territorio di una delle Comunità Emblematiche individuate dall’Unesco come custodi del patrimonio mondiale della Dieta Mediterranea, che è pure quella Megálē Hellàs dove approdarono le usanze e i saperi tradizionali, che hanno in qualche modo anticipato le conoscenze di dietetica e di scienza dell’alimentazione attuali.

Partendo da una tradizione storico-culturale sui legumi così radicata sul territorio di riferimento, che dalle Cene di Ecate e dalla propiziatoria panspermia giunge fino alle attuali riproposizioni della cuccìa e dei ciccimaretati, il convegno affronta scientificamente quegli effetti di Ben_Essere che derivano dal consumo dei legumi e degli alimenti della Dieta Mediterranea, come analizzato e sperimentato fin dagli anni ’50 negli studi degli scienziati americani Margaret ed Ancel Keys, che – fra gli altri scritti – ne hanno dedicato uno al benevolo fagiolo di cui la Fondazione Alario – in occasione della ricorrenza internazionale e per gentile concessione degli eredi – ha curato la traduzione in lingua italiana, che sarà presentata in anteprima mondiale durante i lavori del congresso nel pomeriggio di venerdì 17 dicembre.

Il convegno, articolato in quattro sessioni di studio, vedrà la partecipazione di alcuni tra i massimi esperti di nutrizione, medicina e scienze dell’alimentazione a livello nazionale e internazionale – illustri studiosi della FAO, del CREA, dell’Istituto Scienze dell’Alimentazione ISA-CNR, dell’IRCCS – Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed e delle Università di Napoli, Salerno e Foggia – impegnati a descrivere le caratteristiche e potenzialità nutrizionali dei legumi, gli effetti del loro consumo sul metabolismo glico-lipidico e sul sistema cardio-vascolare e il ruolo della fibra alimentare nella prevenzione oncologica.

Alle sessioni di studio, si affiancheranno momenti di confronto tra ricercatori, produttori e imprese – “Il Cilento casca a fagiolo!”, in collaborazione con Impronta Cilento e KIBSAgro, uno storytelling sui legumi autoctoni finalizzato alla presentazione delle biodiversità locali e dei progetti di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del territorio – e momenti conviviali – le “Cene di Ecate”, degustazioni e suggestioni a tema, con incursioni culinarie e teatrali in cui il consumo dei legumi viene esaltato nelle sue componenti culturali, storico, antropologiche.

Nel corso della due giorni, inoltre, faranno da cornice al programma istituzionale, allietando anche il pubblico dei non addetti ai lavori, stand espositivi e borsino dei legumi per l’incontro tra domanda e offerta delle produzioni locali, una sessione kids per i più piccoli con proeizione di filmati e laboratori didattici, nonché narrazioni multimediali, di cui una che ripropone una carrellata di produzioni artistiche su “I legumi ad opera d’arte”.

“Attraverso una serie di attività tra loro integrate, di cui il convegno è occasione privilegiata di condivisione e proposta – spiega Marcello D’Aiuto, Presidente della Fondazione Alario – la Fondazione intende riammagliare la rete di conoscenze ed esperienze rinvenibili sul territorio, per preservarne la loro dignità di “bene culturale” da porre al centro di momenti di strutturazione integrata dell’offerta di natura, cultura, tradizioni da cui i più attenti attori territoriali sapranno far dipartire interessanti strategie di valorizzazione e rilancio”.

La partecipazione al convegno è gratuita, con registrazione obbligatoria.

Per info e registrazione: www.fondazionealario.itregistrami@fondazionealario.it – 0974 971197 – 393 9691485

 

 

 

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