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Torna il teatro e torna la Ribalta con ‘don Pascà’ mo’ pass’ ’a vacca e fa acqua ’a pippa’

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A Ravello, per il quarantunesimo anno consecutivo, torna il teatro targato “La Ribalta”. Quest’anno ad essere portato in scena sarà un testo liberamente tratto dalla celeberrima ”Don Pascà passa a vacca” di Antonio Petito. La rivisitazione proposta dalla Ribalta al suo affezionato pubblico si intitola “don Pascà’ mo’ pass’ ’a vacca e fa acqua ’a pippa”, due atti esilaranti e scoppiettanti interamente votati al divertimento e alla spensieratezza. All’apertura del sipario, nella inedita location dell’Hotel Giordano, il pubblico verrà catapultato nel secondo dopoguerra e farà conoscenza con una famiglia molto povera che ogni giorno deve fare i conti con la miseria ‘cronica’. Nel basso di Don Ciccillo però, all’improvviso, giunge una insperata notizia: l’arrivo dello “zio d’America”.

Ciccillo il falegname e la fiera moglie Concetta sperano, con i dollari di Cesarino, di risolvere tutti i loro problemi, pagare i fitti arretrati e poter finalmente sconfiggere il loro peggior nemico: la fame! Ma sarà così? L’irrequieta figlia Angelina, la vicina impicciona, il padrone di casa, l’esattore, il nipote mangione arricchiscono una vicenda tanto paradossale quanto veritiera nella sua attualità. Due atti al fulmicotone che coinvolgeranno lo spettatore trascinandolo fino al ‘banchetto nuziale’ finale, segno distintivo delle opere petitiane.

Il debutto di “don Pascà’ mo’ pass’ ’a vacca e fa acqua ’a pippa” è in cartellone, come da tradizione, lunedì 26 dicembre (ore 18.30). Repliche 28 e 30 dicembre 2016; 4, 7 e 14 gennaio 2017 sempre alle ore 18.30.

Vogliamo ringraziare dal profondo del cuore la famiglia Palumbo per la squisita e disinteressata disponibilità. – sottolinea il neo Presidente della Ribalta Tommaso ApicellaGrazie a loro, quest’anno il gruppo e soprattutto le nuove leve della Ribalta OFF, potranno andare in scena e portare avanti questa grande avventura iniziata 41anni fa. Ringraziamo allo stesso modol’amministrazione comunale per il contributo e l’AAST per il supporto”.

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