Dalla Siria a Salerno, tre storie tra discriminazione e integrazione

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immigrati-storie-salernoMaher e la sua famiglia sono Siriani, sono scappati dalla guerra e sono stati accolti a Salerno: qui respirano finalmente aria di pace e serenità. Difatti, grazie all’iniziativa “corridoi umanitari”, alcuni cittadini ed associazioni di Salerno e Cava de’ Tirreni si sono fatti promotori di un progetto di accoglienza di una famiglia di profughi siriani composta da 7 membri (2 giovani coniugi e 5 bambini). La famiglia alloggerà presso il Convento di San Lorenzo per 18 mesi.




Terminato il progetto, Maher si augura di trovare un lavoro e continuare a vivere a Salerno. Accanto a questa storia, ne abbiamo incrociato altre. Angelo, 19 anni e’ nato a Salerno da genitori filippini, e per molti suoi concittadini lui non e’ italiano (sebbene sia nato in Italia).  Nonostante la sua giovane età, è stato più volte vittima di offese a sfondo razziale. Invece, Bahia e’ marocchina e viene da Casablanca. E’ laureata in Biologia ma fa la badante e vive a Salerno, città della quale e’ innamorata.  L’anno prossimo conta di potersi iscrivere alla Facoltà di Lingue per poter diventare una traduttrice.

5 Commenti

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  • l’essere umano va aiutato sempre, a prescindere da dove arrivi. Però certi articoletti, cosi come certe trasmissioni radiotelevisive. sono superficiali, e fanno danni, tanti danni…Molti di noi dormono nella loro bambagia e poco si preoccupano di studiare e approfondire le tematiche e i problemi mediorientali, che sono e saranno sempre anche nostri problemi, perchè volere o volare…siamo coinvolti. Non serve radicalizzare lo scontro propagandando l’ignoranza, perchè è proprio l’ignoranza la matrice di violenze e terrorismi. Il loro calendario dice 1437…già solo questo dato dovrebbe farci intuire cosa non è cambiato in quei sistemi. Noi abbiamo avuto almeno 5 secoli per conoscere e attuare una via laica all’oscurantismo religioso. Loro non hanno proprio la percezione del vocabolo LAICO… Uso un termine molto in voga nei miei 16 anni, spesso adoperato da quelli più grandi, dai giornalisti dell’epoca…esaminare il brodo di cottura!….valeva per i terroristi (rossi e neri)…vale anche oggi.

  • forse non mi sono espresso bene io, o forse hai letto male tu….non ho sedici anni, li avevo all’epoca del terrorismo rosso e nero … comunque grazie lo stesso per la candidatura spontanea al premio…^_^

  • non posso non concordare con 10.59, e aggiungo che per la mia esperienza con molti arabi o musulmani, posso dire che per la maggioranza di essi la parola integrazione non esiste, non vogliono integrarsi..
    mentre tanti politici filosofi del nulla continuano a voler propagare questa storia della mancata integrazione come razzismo da parte di chi ospita.
    Un esempio su tutti, se in Italia andare in giro con il volto coperto è VIETATO, perchè loro dovrebbero poterlo fare? vogliono integrarsi? ok, queste sono le leggi. Se a loro non piacciono perchè non chiedono asilo politico o vvanno a farsi ospitare da uno dei tanti paesi con le stesse usanze, leggi, tradizioni e costumi?
    Poi si potrebbe parlare della Opensociety di Soros la quale paga per organizzare sia i viaggi sia le manifestazioni in giro per il mondo, usando tutto questo falso moralismo per puri fini economici di pochi di loro, ricchissimi, per sovvertire governi non proprio amici.

  • Aiutare persone? Ok. Ma perchè portarli qui? Possiamo benissimo aiutarli a casa loro .Non solo è un metodo + economico ma anche più efficiente! Se vogliono passare per vie legali ed integrarsi sono i benvenuti, se vogliono invece venire illegalmente per delinquere e costringerci a seguire le loro leggi no!
    In italia siamo messi male? Guardate invece come sono messi in Germania e Svezia, sono messi ancora peggio . Fatevi un giro su youtube.
    E se fuggono tutti dalla guerra come mai una buona percentuale sono maschi adulti? Un esempio in bulgaria, 2000 maschi adulti e solo 20 donne+5 bambini.

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