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Agendina internazionale per il 2017 (di Cosimo Risi)

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Per le relazioni internazionali il 2017 comincia effettivamente il 20 gennaio, il giorno dell’insediamento di Donald Trump. Giuramento nella ghiacciaia del Campidoglio di Washington, saluti al popolo infreddolito, ingresso alla Casa Bianca dove, ad accogliere sulla porta la nuova coppia presidenziale, starà la vecchia coppia presidenziale. La foto dei quattro rivelerà più di qualsiasi discorso ufficiale. La differenza fra gli uscenti e gli entranti si misurerà non tanto in termini politici (per quelli occorrerà del tempo) quanto in termini estetici.

La coppia uscente è glamorous (una volta si sarebbe detto charmante) nel modo di vestirsi e di atteggiarsi. Lady Michelle è donna di presenza in tutti i sensi. Non passano inosservati la statura, il sorriso, lo sguardo. Il Presidente uscente avrebbe potuto intraprendere la carriera di modello  ed avrebbe avuto lo stesso successo che nella carriera politica. Dentatura  bianca che spicca nel volto coloured, camminatura agile e quasi dinoccolata di chi è alto e snello ed ha la falcata ampia, cravatta a tono e perfettamente annodata sull’abito di buon taglio, a suo agio anche in versione casual con jeans e maglioncino. Eloquenza facile e accattivante. Solo i capelli ingrigiti  nell’ottennio del mandato tradiscono le preoccupazioni di chi governando l’America governa il mondo.

La Signora Trump è bella come può esserlo una modella di origine slovena, a dimostrazione che l’Europa centrale è uno scrigno di gioielli. Mostra qualche esitazione in pubblico anche per l’inglese corretto e non fluente. Si dice che resterà a vivere a New York per seguire i figli a scuola, come se a Washington non funzionassero scuole adatte a loro, e che il ruolo di First Lady sarà di fatto svolto dalla Figlia del Presidente, anch’essa bella, sia pure di una bellezza più trattenuta. Il nuovo Presidente mostra una capigliatura rossa con tracce di bianco o, se si preferisce, bianca con ciocche rosse. La cravatta del Presidente è annodata stretta in stile scappino e lunga fino alla cintola, gli abiti sono ampi per raccogliere  la corporatura di tutto riguardo. Mostra vigore e sicurezza di sé nell’incedere e nel parlare. E’ quanto gli americani auspicano di un Comandante in capo che hanno chiamato a raddrizzare gli affari di casa loro e del mondo. Le idee che egli esprime sono infatti chiare fino all’essenziale. Con la Russia un atteggiamento business minded, con l’Iran una diffidente attesa, con Israele un’amicizia tale da trasferire l’ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme.

Prendiamo congedo con simpatia dalla Coppia uscente, aspettiamo con impazienza  la Coppia entrante.

 di Cosimo Risi

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