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Promossi e bocciati in casa granata: focus difesa

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Con 27 gol subiti nelle 21 giornate del girone di andata, la Salernitana è la quinta peggiore difesa del campionato di serie B. Dopo le ultime tre in graduatoria, Trapani (31 reti incassate), Ternana (30), Avellino (28), ci sono Brescia, ad ex aequo con la compagine irpina e Salernitana. Facile dedurre che il bilancio del reparto arretrato granata nella prima parte di stagione non risulti di certo positivo. Eppure, nel complesso, non tutti i difensori della Salernitana risultano nell’elenco dei bocciati. Sicuramente il numero dei giocatori che hanno deluso le attese iniziali supera quello degli elementi che invece hanno superato l’esame nel girone di andata.

Procedendo per ordine, partiamo dal portiere, Pietro Terracciano: l’atteso salto di qualità per lui non è arrivato. Nonostante i miglioramenti rispetto alla passata stagione siano evidenti, l’estremo difensore casertano è finito ugualmente sul banco degli imputati. Le continue critiche al suo indirizzo potrebbero, però, minare il suo prosieguo di stagione ed è anche per questo che la società sta cercando di correre ai ripari, andando a caccia di un portiere da affiancargli nella seconda parte di campionato, senza dimenticare che sono in corso valutazioni sul suo possibile riscatto definitivo a fine torneo.




In cima all’elenco dei bocciati c’è un difensore centrale: Raffaele Schiavi. Su di lui erano puntati i riflettori e ci si aspettava di vedere all’opera nella prima sparte di stagione che si è appena conclusa un giocatore agguerrito, desideroso di riscatto dopo un campionato caratterizzato da più ombre che luci, in parte dovuto anche ad un infortunio piuttosto fastidioso e a divergenze con Menichini. Ed invece, in campo a fasi alterne, si è vista solo l’ombra di Schiavi. Tra i centrali non ha brillato neanche Alessandro Tuia, altro elemento esperto, veterano granata, dal quale ci si aspettava molto di più. Da rivedere i due difensori under Mantovani e Luiz Felipe. Entrambi non hanno inizialmente demeritato.

L’ex della Primavera del Toro era partito benissimo, poi ha finito per commettere qualche ingenuità dovuta anche alla poca esperienza tra i professionisti e alla giovane età. Discorso simile per il brasiliano, protagonista di un buon esordio, poi, impiegato con il contagocce, anche fuori ruolo, da terzino. Promossi, seppur non tutti a pieni voti, invece, Bernardini, Perico e Vitale. Il primo ha sapientemente guidato il reparto ma è stato spesso suo malgrado penalizzato anche dalla presenza di compagni che non gli hanno agevolato il compito. L’ex del Livorno ha però disputato una prima parte di stagione all’altezza delle aspettative nei suoi confronti. Giudizio positivo anche per Perico che qualche passaggio a vuoto lo ha avuto, ma ha dalla sua varie attenuanti.

Arrivato senza preparazione, impiegato inizialmente più da centrale che da terzino (ruolo a lui più congeniale), ha stretto i denti per quasi tutto il girone di andata, senza mai anche la possibilità di tirare il fiato. Discorso simile per Vitale che nelle sue giornate positive è risultato spesso tra i migliori in campo, perchè i suoi cross perfetti sono gioia per gli occhi. Pure lui, però, ha avuto i suoi passaggi a vuoto, anche perchè per il terzino sinistro ex del Napoli, la fase difensiva non è la specialità della casa. Come per Perico, non ha mai staccato la spina, perchè evidentemente le alternative non sono state considerate all’altezza. In questo senso, tornando all’elenco dei bocciati, sono inevitabili i nomi di Franco, mai impiegato in tutto il girone di andata, e Laverone utilizzato solo inizialmente prima di finire in naftalina ed ora in lista di sbarco.

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