I fatti del giorno: mercoledì 11 gennaio 2017

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rassegna fatti del giornoCYBERSPIONAGGIO, INDAGINE SI ALLARGA. OGGI INTERROGATORI
VIOLATE MAIL RENZI, DRAGHI E MONTI. LEGAMI CON P4 E BISIGNANI

Per Giulio e Francesca Maria Occhionero, un ingegnere massone e
sua sorella, arrestati con l’accusa di avere sottratto per anni
mail e dati personali a politici e imprenditori tra cui Matteo
Renzi, Mario Draghi e Mario Monti, oggi è il giorno degli
interrogatori di garanzia. Ai due vengono contestati i reati di
procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato,
accesso abusivo a sistema informatico aggravato ed
intercettazione illecita di comunicazioni informatiche e
telematiche. Le indagini si allargano intanto ai server negli
Stati Uniti e a possibili collegamenti con ambienti vicini alla
P4, a Luigi Bisignani e a Mafia Capitale.
—.

M5S TORNA CON FARAGE DOPO RIFIUTO EUROPEISTI, IRA DELLA BASE
LEADER UKIP, ‘CHI TRADISCE PAGA’. DI MAIO, VOTEREI NO A EURO

All’indomani di una giornata convulsa, il Movimento Cinquestelle
si ritrova in Europa a fianco dell’indipendentista britannico
Nigel Farage. La base del movimento, che avrebbe preferito il
gruppo europeista dell’Alde, scalpita contestando la leadership
di Casaleggio. Grillo difende la scelta euroscettica,
annunciando il sostegno ad un referendum sull’euro e alla revoca
delle sanzioni alla Russia. Gli fa eco in serata Di Maio che in
tv si dice pronto a votare l’uscita dall’euro.
—.

OK DELLA CAMERA ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLE BANCHE
AGLI AFFARI COSTITUZIONALI PROPOSTA M5S ‘ANTI BROGLI’

La Camera ha votato a favore dell’istituzione di una commissione
parlamentare di inchiesta sul funzionamento del sistema bancario
e sulle crisi aperte, tra cui il caso Mps, alla ricerca di
eventuali responsabilità. A sostenere l’iniziativa, oltre alle
opposizioni, il Partito democratico, che alla Camera ha
presentato una mozione ad hoc. Intanto la commissione Affari
costituzionali, che dopo la sentenza della Consulta
sull’Italicum riprenderà l’esame della legge elettorale, oggi
discuterà una proposta ‘anti-brogli’ dei Cinquestelle.
—.

L’ADDIO DI OBAMA, CAMBIAMENTO È NOSTRO CUORE PULSANTE
‘YES WE CAN’ IL SUO SALUTO. STANDING OVATION PER MICHELLE

“Yes we can!”: con lo slogan che lo ha portato alla presidenza
nel 2008 Barack Obama ha concluso il suo discorso di addio alla
nazione, tenuto nella notte a Chicago davanti a migliaia di
persone. Commozione, abbracci finali e ovazioni per il
presidente uscente, e per Michelle. “L’eccezionalità
dell’America è nel cambiamento. E noi il cambiamento lo abbiamo
fatto. Oggi l’America è un Paese migliore”, ha detto Barack
Obama ricordando il via libera alle nozze gay, il salvataggio
dell’industria dell’auto, la lotta all’Isis. E ha ribadito il no
ad ogni discriminazione, anche quella – ha sottolineato – contro
i musulmani d’ America.
—.

TEGOLA SU TRUMP, ‘MOSCA HA MATERIALE PER RICATTARLO’
TYCOON E OBAMA INFORMATI DA 007. PRESIDENTE ELETTO, ‘FALSO’

Informazioni classificate presentate la scorsa settimana dai
vertici degli 007 Usa al presidente Barack Obama e al presidente
eletto Donald Trump parlano di presunto materiale in possesso
dei russi con informazioni compromettenti per il tycoon, che
sarebbe quindi a rischio ricatto. Lo riferiscono diversi media
americani, tra cui il New York Times che definisce di natura
“volgare” alcune delle informazioni. Il presidente eletto nega
tutto con un tweet: “Notizie false. Una vera e propria caccia
alle streghe politica”.
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PENA DI MORTE A KILLER CHARLESTON, PRIMA PER CRIMINE ODIO
DYLANN ROOF SPARO’ IN CHIESA AFROAMERICANI, ‘MAI PENTITO’

Dylann Roof, il 22enne bianco autore del massacro nella chiesa
della comunità afroamericana a Charleston, in South Carolina,
dove aprì il fuoco il 17 giugno 2015 uccidendo 9 persone, è
stato condannato a morte. E’ la prima condanna federale alla
massima pena per odio razziale. Davanti ai giudici ha insistito
sul movente contestato senza esprimere pentimento e respingendo
ogni ipotesi di infermità mentale.
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VOLKSWAGEN PATTEGGIA IN USA, 4,3 MLD DOLLARI E AMMETTE COLPE
MA NONOSTANTE DIESELGATE SUPERA TOYOTA NELLE VENDITE

La Volkswagen conferma il patteggiamento da 4,3 miliardi di
dollari con le autorità Usa dopo lo scandalo dieselgate. Ammette
le sue colpe in un documento che sarà approvato forse già oggi
dal consiglio di sorveglianza della casa automobilistica.
Azienda che intanto si appresta a celebrare a Detroit la
riconquista di un mercato che la vede al primo posto nel mondo
per le vendite, superata anche la Toyota.
—.

COPPA ITALIA: 3 A 1 ALLO SPEZIA, NAPOLI AI QUARTI
SCONTRI PRE-PARTITA. UN ARRESTO, 4 AGENTI CONTUSI

Il Napoli batte 3-1 lo Spezia al San Paolo e si qualifica ai
quarti di finale di Coppa Italia. Scontri tra polizia e tifosi
del Napoli sono avvenuti poco prima della partita nei pressi
dello stadio San Paolo. Il bilancio è di una persona arrestata e
quattro agenti contusi. Oggi si sfideranno per l’ammissione ai
quarti di finale Fiorentina-Chievo Verona a Firenze e
Juventus-Atalanta a Torino. (Fonte ANSA).

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