“Spero vivamente che il direttore generale dell’ospedale Ruggi di Salerno risolva il problema della rooming in entro la fine di marzo”, così Silvia Giordano, firmataria di una interrogazione al Ministero della Salute sul disagio che vivono le partorienti al Ruggi costrette a prendere un ascensore per poter allattare i propri figli.
“La risposta del Ministero – aggiunge la parlamentare pentastellata – mi soddisfa se è vero, come dice, che i lavori di ristrutturazione della rooming in sono in fase molto avanzata. Adesso Cantone ha una scadenza ben precisa da rispettare. Non può più indugiare: farlo ancora significherebbe perdere di credibilità di fronte ai salernitani e alle tante neomamme che, ogni giorno, partoriscono al Ruggi pur sopportando disagi fisici non indifferenti. Da parte mia continuerò a monitorare la situazione per veder rispettati i tempi indicati dal manager”.
…mi sfugge qualcosa… qual è il punto? Un articolo così fa venir da dire: meglio le scale? Grazie a Dio c’è l’ascensore!…
Bah!
Il reparto di ostetricia e ginecologia è situato al 1^ piano dell’ospedale mentre il nido è sito al 6^ piano! Il problema non è solo l’ascensore, se funzionassero tutti oppure ce ne fosse uno interno per portare le neo mamme dal 1^ al 6^ piano. Immaginate le donne che hanno partorito con cesareo! Come fanno a muoversi? Di sedie a rotelle neanche a parlarne!!!! Ha vissuto questa esperienza mia figlia nel dicembre 2015, quando ha partorito il suo bambino: anche 15 minuti di attesa all’ascensore, con un cesareo! Inoltre, la cena servita alla stessa ora delle visite parenti! Insomma, ho visto cose allucinanti; cose non da terzo mondo, ma molto peggio!!!!! E qualcuno, dopo anni di indifferenza comincia a dire qualcosa. Ritengo, però, che la colpa di tali condizioni è solo nostra! Quando cominceremo a dimostrare con estrema durezza e decisione che siamo stanchi di vivere in un paese che affonda ogni giorno di più e che vogliamo che questi imbecilli di cosiddetti politici stiano lontani dalla sanità, per esempio?
potrebbe sempre chiedere l’intervento del suo sodale/collega/cittadino nonchè ONOREVOLE DEPUTATO salernitano che di ascensori ne capisce…..ripensandoci.. ancora le ascensori?molto meglio a roma che con tutte le funivie del sindaco/a è diventata il nuovo “dolomiti superski”
oggi il meteomont dice neve asciutta e compatta….e via.. tutti giù per via dei principati….
è una vergogna! io ad esempio sono costretto a scendere da casa ed aprire il cancello per fare la spesa
XAnonimo
Non ti smentisci mai. Dai sempre il meglio di te per dimostrare quello che sei e cioè un cittadino da quarto mondo e così meriti di essere trattato dal tuo inutile padrone
Singor Ugo, non fa ridere per nulla. Ovviamente non comprende le condizioni pietose in cui devono vivere in primi giorni di vita i bimbi nati in quel’lospedale. Ovviamente se ne frega perché tanto mica lei partorirà mai…
Che vergogna
Aeeeejjjjeeeee un’altra bambolina
Cara Anonima, era una battuta la mia, ma buttarla sul fatto che io non partorirò mai è alquanto stupido, visto che in un ospedale sono tutti per definizione malati e impossibilitati a muoversi.
Il mio era un modo per porre l’accento sul corretto problema: non è il fatto di prendere l’ascensore, ma quello di aver posto due reparti strettamente collegati, a due piani diversi! Questo è il vero problema, mentre dalle parole della parlamentare come pure dall’articolo non è ben chiaro.
Stia serena, e lasci stare la vergogna per altre cose, non faccia la solita femminista al centro dell’universo: le malattie sono tantissime, anche per gli uomini. Pensi a un reparto di psichiatria a un 8 piano per uno che è hala carrozzella ed è claustrofobico, ad esempio.. pure lui dovrebbe gridare alla vergogna e allo scandalo??