Secondo la ricostruzione degli inquirenti la donna, coinvolta in un tentativo di estorsione anche nei confronti di un 47enne, per mesi ha costretto la figlia ad avere rapporti con un anziano di Pontecagnano dietro il pagamento di poche somme di denaro: dai 5 ai 10 euro. Spesso l’anziano ribadiva alla donna di non avere soldi ma lei per telefono diceva: «Porta quello che hai 10, 15, 5 euro».
In un’altra conversazione la donna si spaccia per la figlioletta e dice al telefono all’anziano: «Posso venire? Io sono già pronta tengo pure la gonna». Ora la minorenne è stata affidata ai nonni materni e gli assistenti sociali le hanno spiegato che la mamma è stata arrestata perché la costringeva a consumare atti sessuali. In carcere c’è anche la neonata partorita dalla 31enne qualche mese fa. Una gravidanza con la quale la donna ha ricattato un 47enne, ex sacerdote, che le ha consegnato 4.000 euro per evitare che lei rivelasse alla moglie la loro relazione.
La storia è stata scoperta dai carabinieri grazie ad un’attività della procura antimafia di Salerno su un pregiudicato legato a gruppi delinquenziali organizzati operanti nella Piana del Sele. Tra le intercettazioni considerate di non rilievo per l’indagine di respiro camorristico, c’erano anche le conversazioni captate sull’utenza della 31enne, a quel tempo legata da una relazione sentimentale con il soggetto finito nel mirino dell’antimafia. Le indagini dovranno stabilire se ad altri è stata presentata la “criatura” per prestazioni sessuali a pagamento concordate dalla mamma. Era la donna, infatti, a concordare gli incontri hot con l’82enne di Pontecagnano
Non si esclude che la piccola possa essere stata vendita dalla donna anche ad altre persone. Potrebbe non essere solo il pensionato, indagato per violenza sessuale su minore, ad avere abusato della dodicenne. I Carabinieri indagano su una rete di pedofili
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