Bisoli non ha ancora trovato la formula giusta al Menti per il suo Vicenza

Un punto in meno della Salernitana in classifica, ma tanta voglia di tirarsi quanto prima fuori dalle sabbie mobili della zona playout e centrare l’obiettivo stagionale della permanenza in categoria. Dopo un avvio di stagione da incubo, il Vicenza ha dato il benservito a Lerda e lo scorso 3 ottobre ha ingaggiato Bisoli. L’ex mastino del Cagliari ha avuto un compito difficile: rianimare una squadra che si era già depressa, anche a causa di qualche problemino interno. Oggi, anche grazie agli innesti del calciomercato, il team veneto è un osso duro per chiunque. Nello scorso turno i biancorossi hanno ceduto il passo al più quotato Bari, ma non senza lottare. Anzi, vendendo carissima la pelle.

Per l’anticipo di venerdì sera, mister Bisoli ha chiesto ai suoi di ritrovare la vittoria (che manca dalla vigilia di Natale, 2-0 nel derby col Cittadella) ed il sorriso, per ripartire di slancio dopo tre pareggi e lo stop in terra pugliese. Il tecnico dei biancorossi (che al Menti in stagione hanno vinto solo 2 volte) teme di dover far a meno del portiere Benussi e anche il suo sostituto, Vigorito (che piaceva alla Salernitana) non è al top. Ko il difensore Andrea Esposito, che raggiunge in infermeria Fabinho, Siega e Perfection. Sono invece recuperati Urso, D’Elia e il nuovo acquisto De Luca, che ai granata ha già fatto gol con la maglia del Bari e che si candida per una maglia per l’anticipo della 25esima giornata. A chi dava per spacciato il Vicenza ad inizio stagione (ed erano in tanti) ha risposto in settimana il difensore Adejo, che ha mostrato in tv quella grinta che Bisoli vorrebbe vedere sempre dai suoi anche in campo.