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La vigilia di Bollini: ”Cesena molto forte ma noi stiamo bene” (VIDEO)

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Teme il Cesena ma è convinto dei mezzi dei suoi, cosi si esprime Alberto Bollini a meno di 24 ore dal match tra la sua Salernitana e romagnoli all’Arechi: “Sul piano emotivo stiamo molto bene, la vittoria di Vicenza è sicuramente prestigiosa e fare punti in trasferta acuisce l’autostima. Allenamento dopo allenamento noto una crescita quotidiana ed esponenziale, è noto che c’è una grande personalità che ho captato da subito, sin dal primo giorno. Fisicamente c’è qualcuno che sta benissimo, altri non hanno minutaggio molto alto, per alcuni calciatori dovremo fare delle staffette“. Bollini prosegue: “Nello sport di squadra bisogna essere uniti e conoscere bene i concetti, la compattezza è legata alle due fasi di gioco e stiamo migliorando soprattutto in difesa grazie anche ai movimenti dei centrocampisti e degli attaccanti, molto disponibili a dare una mano al reparto arretrato. Noi cerchiamo sempre di giocare un calcio propositivo, è compito nostro fornire i bomber e metterli in condizione di far male all’avversario”.

Parole di stima per il Cesena: “Domani affrontiamo una squadra fortissima, che non merita questa classifica. Non cerchiamo scuse, nè mettiamo le mani avanti, ma il Cesena non vale certamente 28 punti: in coppa Italia ha battuto l’Empoli e il Sassuolo, poi ha fatto un figurone contro la Roma. Hanno qualità nei singoli e nel collettivo, nel girone di ritorno non hanno mai perso, segnano tanto e difendono bene. Sono duttili, tecnici, con centrocampo molto forte: servirà una grandissima partita per metterli in difficoltà“. Sulla formazione: “Un allenatore ha delle idee di base, ma io guardo tutto giorno per giorno cercando di tirar fuori il meglio da ogni calciatore. Non esistono promossi e bocciati, nè titolari e riserve: tutti e 14 saranno determinanti, è sbagliato creare aspettative su alcuni singoli. Un gruppo deve vivere da gruppo, a volte che gioca 30 minuti può fare la differenza più di chi ne fa sessanta. Quando scelgo l’undici tengo conto di tanti parametri, sono fiducioso“. Infine sui tifosi: “Non voglio essere ripetitivo, la passione che c’è in questa città deve trasformarsi in un vantaggio, nel valore aggiunto. Ci deve essere un connubio strettissimo tra squadra, ambiente e tifoseria: se noi giochiamo e loro spingono, in casa le cose vanno bene”.

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