Regali e messaggi per sedurre ed abusare di una 12enne. Intercettazioni choc

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Intercettazioni, filmati e messaggi che lasciano poco spazio ai dubbi. In una intercettazione la ragazzina parla di «amore» e lui aggiunge di «non poter vivere senza vederla». E’ uno dei passaggi che dimostrano come la 13enne abusata dal compagno della madre, un 37enne salernitano manipolasse la bambina con la quale aveva rapporti sessuali. Un incubo per l’adolescente cominciato dall’estate 2015 a luglio 2016 (sei o sette rapporti completi tra giugno e luglio 2016) e documentato da una serie di messaggi WhatsApp che l’indagato, all’epoca 36enne, avrebbe inviato alla ragazzina che non aveva neanche 14 anni.

Messaggi «inquietanti», come li definisce il gip Stefano Berni Canani che ha emesso la misura cautelare in carcere (come richiesto dal pm Roberto Penna), invitandola a fare il bagno nuda in piscina insieme a lui, ad uscire e andare in barca con lui, ad inviargli delle foto. In cambio D.S. regalava all’adolescente capi di abbigliamento e soldi.




Tutto è, ormai, nel fascicolo investigativo. In un’altra intercettazione si programma il bagno in una piccola piscina gonfiabile. La ragazzina spiega di aver lasciato il costume dalla nonna, «te lo fai nuda» ribatte il 37enne. Rapporti, tra l’altro, non protetti, come ha riferito l’adolescente e come si evince dalla messagistica nelle mani degli inquirenti: «Non lo dire a mamma perché sa che mi erano arrivate, ma ho detto una bugia, a me non mi sono arrivate le mestrurazioni dall’ultima volta che è successo, ma sei stato attento?». Una adolescenza già violata da cinque minori che quando la ragazzina aveva 11 anni abusarono di lei in un vicolo di una frazione collinare di Salerno

«La signora si è accorta che qualcosa non andava prima dell’estate – racconta Giuseppina Caliendo, avvocato della vittima al quotidiano La Città e in un intervista a LiraTv– Il 22 luglio ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Mercatello e sono partite le indagini affidate al luogotenente Giacomo Lo Cascio».

Ad insospettirla, sono state le continue assenze notturne dell’uomo, che si alzava ripetutamente con una scusa: il bagno, un bicchiere d’acqua, la televisione lasciata accesa. La realtà era ben diversa: il 37enne raggiungeva la minore nella sua stanzetta, dove una notte la donna lo ha sorpreso mentre la baciava ripetutamente su una guancia. Oggi il 37enne dovrà essere sentito dal gip per l’interrogatorio di garanzia e dovrà chiarire cosa è successo.

4 Commenti

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  • Io nn condivido questo articolo del tutto.L’Idea che esista il Mostro e si chiude la storia e’ un viziaccio della stampa che ignora i funzionamenti psichici.Nella Fiaba di Cappuccetto rosso muore il lupo cattivo e vissero tutti felici e contenti.In realta’ quando nn e’ presente una figura Paterna la femminuccia appena si avvicina alla sessualita’ si potrebbe percepire Cattiva.Questo succede perche’ ha ricevuto un rispecchiamento disorganizzato dalla Madre.In realta’ la Diade che non funziona e’ Madre Patrigno.Una Madre che vive una relazione con un Uomo evidentemente Abusato dalla figura Materna con buona probabilita’ abusera’ su una donna.Questo viziaccio dell’opinione Pubblica,ignorante ai moti di Psiche,nn si accorge che il vero problema sta nella Madre.E’ lei che ha scelto quell’uomo.E’ Lei che ha cresciuto quella bambina senza che vi fosse un attaccamento sicuro.La ragazzina ha paura della Madre e si rifugia nel Patrigno donando il suo Corpo per farla pagare alla Madre.Sono meccanismi inconsci.Nn si puo’ continuare a rappresentare la relazione con Vittima e Persecutore.Bisogna vedere la Diade Madre Figlia.Un Bambino parla alla Madre se ha fiducia in Lei.Qui questo passaggio manca.E manca sempre in queste storie perche’ fondamentalmente una Madre che nn sente e’ una Madre che nn ha elaborato un lutto emozionale suo proprio.Oggi la bambina puo’ riconsegnare il Male ricevuto ovvero che per ricevere attenzione emozionale ovvero Amore deve dare il suo Corpo.Questo e’ sicuramente uno schifo ma nn si puo’ secondo me far passare il concetto per cui il Lupo Cattivo e’ il Patrigno e stop.La verita’ e’ xhe esiste una violenza psicologica che porta a queste azioni molto dolorose dove manca la consapevolezza di essere una Famiglia.Spero passiate il messaggio.Un Ambiente di degrado emozionale nn ha un Lupo Cattivo ma un sistema relazionale e inconscio che vede nel superamento di ogni Norma Naturale(l’Edipo per intenderci)il Piacere.Il risultato e’ la Violenza e’ una mentalizzazione assente.Un uomo sano mentalizza ovvero riesce a percepire le emozioni dell’Altro e riesce a dare loro un senso in uno schema di valori piu’ Ampio.Si chiama Etica.Qui e’ mancato tutto e questo e’ l’esito di questo fallimento emozionale.

  • Marco: sono d’accordo, e vorrei aggiungere che a 12-13 anni incomincia lo sviluppo sessuale, per cui naturalmente, biologicamente, non sono più bambini ma uomini e donne, e come tali sono naturalmente alla ricerca del sesso. Questo è un aspetto di cui si parla sempre poco o nulla, ma che ritengo fondamentale. Dal punto di vista sessuale la maggiore età non giunge assolutamente ai 21 o 18 anni, ma ben prima! è la natura che lo dice.. e questo cambiamento porta a tutta una serie di reazioni che come dicevi giustamente tu vanno al di là del binomio orco-bambino. Ovviamente è chiaro questo non giustifica le violenze, ma penso che porti a chiamare violenza degli atti diversi da quelli che la stampa nel complesso vuole far passare. Spero di essere stato chiaro e di non essere frainteso

  • comunque nell’articolo cresce presto la ragazza: nel titolo ha dodici anni, all’inizio del testo ne ha tredici e poi quattordici e forse ora ne avrà quindici.
    Ma leggendo bene, quello che mi colpisce è l’apparente familiarità con l’argomento, da parte della ragazzina..
    una che parla in questo modo, “sono venute”, “sei stato attento” e soprattutto “non dirlo alla mamma”, “a mamma ho detto una bugia”.. non mi pare una sprovveduta e ancor meno una abusata..
    Anzi, probabilmente adesso ce l’avrà pure con la madre che ha interrotto la storia.
    Per me, una che parla in quel modo, per più di un anno, senza dire nulla e nascondendo volutamente le cose alla madre, non sta vivendo alcun incubo.
    E non solo, se lei agisce nel modo col quale scrive, potrebbe fare la stessa cosa con ragazzi di 14 o 15 anni in maniera del tutto consenziente.. e quindi? arrestiamo il mondo intero e marchiamo tutti come orchi? Incubo, violenza, abuso, in questo caso mi sembrano solo parole che vengono dalla madre, dagli avvocati e dalla stampa..

    Resta il fatto che un trentasettenne dovrebbe avere più sale in zucca e non ragionare .. come sappiamo.

  • Allora nn vorrei essere frainteso.A 13 anni iniziano le prime pulsioni ma come dice Adler il confine tra sessualita’ e affetto e’ confuso.Ogni bambina ama il Padre ma questo nn significa che lo desideri.Il problema sorge quando esiste un contesto abusante.Il rispecchiamento se risulta disorganizzato,il bambino avra’ molti problemi nella sua formazione.Mi sono espresso malissimo,rileggendomi ho espresso malissimo il concetto ma rimane il senso ovvero che Cappuccetto Rosso e la Nonna non si sopportavano.Il Cacciatore e’ l’Opinione Pubblica e il Lupo e’ il Cattivo.Nella realta’ e’ un Ambiente che nn funziona.Io se mi accorgo che la mia bambina ha un comportamento incoerente o incongruente o si isola ci parlo sento.Nn si puo’ dire me ne sono resa conto perche’ si alzava spesso la notte..perche’ questo esprime un degrado ambientale trasversale.La piccola che nn parla con la Mamma..l’abuso che viene vissuto da un branco senza dialogo con un parente,un amico,un confidente,un prete,ma anche un poliziotto,un agente..nn so niente di niente.Il senso del mio msg e’ di prendere in considerazione nn solo il Mostro ma anche la Diade Madre/Figlia per avere un quadro piu’ realistico della vicenda.Dietro un abusante si nasconde sempre un abusato.E’ una difesa.Il Lupo Cattivo morira’ pure nella Fiaba ma Cappuccetto Rosso e la Nonna che rapporto avevano?

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