E’ in corso il processo a due persone che avevano trasformato il centro massaggi in una casa del piacere tra Pompei e Scafati chiuso nel 2013. Nel corso delle deposizioni – come riportato dal sito Punto Agro News – un cliente ha affermato di essere andato in via Strasso per un «massaggio alla schiena e poi alla fine, la massaggiatrice in abiti professionali (un camice)», gli ha chiesto «di abbassarsi lo slip» per un’ “applicazione” erotica ai genitali e per farla si sarebbe «spogliata rimanendo in biancheria intima».
Alla prossima udienza del 5 maggio sarà ascoltato un altro cliente di Pompei. Intanto, ieri , nell’udienza svoltasi nell’aula collegiale del tribunale di Nocera Inferiore a deporre anche un maresciallo della tenenza dei carabinieri di Scafati.
Sono tutti cosi i centri massaggi, mi riferisco a massaggi per uomini, poi qualcuno ritiene che sia il caso di riaprire le case chiuse, ma perchè i centri massaggi fanno le fatture? figuriamoci se le fanno le prostitute, altro falso pensiero tutto italiano, in Germania ci sono interi alberghi, palazzi di 10 piani interamente di prostitute e prostituti uomini, ma li il discorso è diverso si tratta di affitto di stanze e poi le prostitute comunque non fanno le fatture e se pure qualcuno va a fare dei controlli, i “controllori” chiudono bene gli occhi in cambio di prestazioni gratuite…più o meno come in Italia
E ke c’è di male un massaggino…