Le amministrazioni presenti hanno preso positivamente atto della metodologia individuata dall’azienda al fine di individuare le aree industriali nelle quali è potenzialmente de localizzabile l’impianto produttivo di Fratte/Salerno. In particolare, l’attenzione si è incentrata sugli aspetti tecnici e sulle caratteristiche del sito che potrà essere ritenuto idoneo. E’ stato, inoltre valutato l’aspetto legato al piano economico inerente all’investimento economico.
Le Amministrazioni presenti hanno invitato l’azienda – in tempi brevi – a selezionare la rosa dei siti oggetto di riflessione nella riunione odierna, riducendola a 2/3 opzioni specifiche, tenendo prioritariamente conto della compatibilità ambientale e della localizzazione in ambiti urbanistici di carattere industriale sui quali sono attivabili procedure amministrative semplificate. Si è convenuto sulla necessità di un incontro a breve per valutare dette opzioni specifiche.
Allora, quando VDL era sindaco a Salerno si correva dietro al SINDACO quando VDL è governatore alla Regione si corre dietro al GOVERNATORE. Non si capisce chi deve essere l’interlocutore del comitato Pino Silvestre Vidal il quale a mio avviso è l’unico inquinatore di quiete pubblica nella zona accertato.
A presto un’altra marcia con qualche bambino avanti tre familiari in mezzo e i lumini dietro.
Praticamente ne esce fuori il nulla, zero e, sta di fatto che ci vorranno anni per una delocalizzazione che mai avverrà per il semplice fatto che, economicamente, conviene produrre con quei vecchi catorci malamente riverniciati. Nel mentre della gente che si ammala perchè il vecchio sito non è a norma di nulla, chi ne è responsabile ? E gli operai che dalla sera alla mattina si troveranno senza lavoro per una molto probabile quanto inevitabile chiusura, nessuno se ne occupa !