Al termine del calciomercato dello scorso 31 gennaio 17, Il “valore di mercato” dei calciatori della Salernitana, risultava essere aumentato a 14,30 mln di euro, rispetto al valore precedente pari ad euro 11,88 mln di euro. I nuovi acquisti granata,risultavano avere il seguente “valore di mercato”: Gomis (2 mln euro), Bittante (1 mln), Minala (500 mila), Sprocati (300 mila), mentre la valutazione degli altri calciatori del club granata risultava essere: Terracciano (400 mila), Illiadis (100 mila), Rosti (50), Bernardini (400), Mantovani (250), Felipe (200), Schiavi (150), Tuia (150), Vitale (700), Perico (200), Ronaldo (200), Grillo (50), Busellato (1,00 mln), Odjer (900), Della Rocca (800), Zito (300), Improta (1,00 mln), Cenaj (25), Altea (25), Rosina (1,00 mln), Coda (1,40 mln), Donnarumma (1,00 mln), Silva (200).
Il “valore di mercato” dei calciatori della Salernitana di mister Bollini, prima del calciomercato di gennaio 2017 risultava essere stimato in 11,88 mln di euro diviso come segue: Terracciano (300 mila), Liverani (275), Iliadis (100), Rosti (50), Bernardini (400), Schiavi (200), Mantovani (100), Tuia (100), Vitale (650), Franco (100), Bussellato (800), Odjer (800), Laverone (600), Zito (450), Improta (900), Caccavallo (350), Cenaj (25) , Altea (25), Rosina (1,70), Donnarumma (1,10), Coda (1,20), Felipe (50), Perico (200), Ronaldo (200), Grillo (50), Della Rocca (900).
I club di serie cadetta, per la stagione 2016/17, al fine di soddisfare i presupposti del fair play finanziario, hanno diminuito il costo degli stipendi dei propri calciatori. Le società di seria B, che hanno pianificato di raggiungere il “punto di pareggio tra costi e ricavi”, risultano essere Spezia (-2.50 mln di euro), Bari (-2.10), Vicenza (- 2.00), Latina (- 1.50), Cesena (- 1.10), Ascoli e Novara (-1.00), Avellino (-800), Perugia (-600), Trapani (-400).
Brescia, Pro Vercelli, Salernitana e Ternana invece hanno attivato la scelta aziendale di non diminuire i costi societari legati agli stipendi dei calciatori. (Fonte La Gazzetta dello Sport)
Dal punto di vista dei “costi di gestione”, il valore del personale tesserato in serie B,anche grazie alla norma limitativa, risulta essere pari a 7,9 mln di euro, valore che corrisponde al 51% del valore della produzione (il 7,4% in meno rispetto all’esercizio precedente), ed il valore degli ammortamenti si calcola per un importo pari a 2,3 mln di euro (esercizio precedente tale valore risultava essere pari a 3,0 mln di euro). (Report Calcio 2016)
Nel “conto economico” della serie B: ricavi da stadio, sponsorizzazioni , ricavi commerciali e diritti televisivi, costituiscono il 43% del valore della produzione (nell’esercizio precedente tale dato risultava essere pari al 26%). I valori aziendali appena evidenziati, rilevano come i club di calcio di serie B, per far aumentare i ricavi da stadio,marketing e merchandising, devono attivare progetti aziendali finalizzati alla fidelizzazione dei propri tifosi.
Salernitana: fair play finanziario per vincere la sfida dei “play off”?
Antonio Sanges – Dottore Commercialista
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