Contrabbando di alcolici e frode da 10 milioni di euro

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Tre imprenditori titolari di aziende di Latina e Salerno che commerciano prodotti alcolici, sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Caserta nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica di Napoli Nord che ha accertato a carico delle società un’evasione di Iva e accise pari a circa dieci milioni di euro. Numerosi i reati fiscali contestati, dalla frode finalizzata al contrabbando, alla presentazione di dichiarazione fraudolenta.

I finanzieri, che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Nord, hanno anche sequestrato beni immobili, auto e rapporti finanziari per un ammontare pari al valore della presunta evasione.

Le indagini sono partite in seguito ad una verifica fiscale effettuata dal Nucleo di Polizia Tributaria delle Fiamme Gialle di Caserta presso un deposito commerciale di alcolici ubicato a Sant’Arpino, nel Casertano.

Gli inquirenti hanno così scoperto un sistema fraudolento che ha permesso nel tempo agli imprenditori indagati e ad un’altra decina di complici, rappresentanti legali di società site in Campania, Abruzzo, Lazio e Puglia, tutti sottoposti ad indagini, di importare prodotti dai Paesi dell’Ue (in particolare da Belgio, Olanda, Gran Bretagna, Irlanda, Polonia e Romania, ndr) senza pagare alcuna tassa; qualcuno è risultato “evasore totale”.

Fulcro del sistema, è emerso, è stata la creazione di un’impresa utilizzata come deposito fiscale, risultato poi fittizio; la società è stata costituita infatti solo per ottenere dall’Autorità Doganale la licenza fiscale che le consentiva di operare in sospensione di imposta e redigere i Documenti di Accompagnamento Semplificati (Das) da usare per attestare il falso pagamento delle accise.

In effetti la società veniva utilizzata per emettere fatture e documenti di trasporto, ma i prodotti non passavano per il deposito fiscale, finivano invece direttamente nelle aziende che poi li commercializzavano. Il mancato pagamento delle imposte permetteva agli imprenditori di abbassare i prezzi degli alcolici.

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