“Chiedo al governatore De Luca di intervenire personalmente per evitare che decine di disabili rimangano senza assistenza.”. E’ la richiesta di Tina Romanelli, 47enne di Torre Orsaia, nel Cilento, disabile e presidente dell’associazione “Farfalle senza le ali”.
Al centro della richiesta, la mancata sottoscrizione, da parte del Comune di Santa Marina, alla programmazione 2016-2018 per i fondi destinati all’assistenza sociale, agli anziani non autosufficienti e alle famiglie relativo al Piano Sociale di Zona-Ambito S9, che riunisce 17 Comuni del basso Cilento e di cui Sapri è il Comune capofila.
La mancata sottoscrizione da parte del piccolo centro di Santa Marina, infatti, rischia di bloccare l’erogazione di fondi per un milione di euro all’anno, con l’interruzione dei servizi di assistenza previsti. Il rischio concreto è che infatti , come prevede la legge, il piano venga commissariato dalla Regione Campania, compartecipe alla erogazione dei fondi. “Sarebbe il disastro per tutte le fasce deboli del nostro Cilento, – prosegue Romanelli, focomelica dalla nascita – Il presidente della Regione non può consentire questo scempio.”.
“La mancata sottoscrizione del programma da parte del Comune di Santa Marina, e del sindaco Giovanni Fortunato, unico a non aver firmato – ha spiegato il primo cittadino di Sapri, Giuseppe Del Medico – avrebbe conseguenze molto gravi. Il rischio imminente è il blocco di tutti i servizi erogati dal Piano di Zona.
I sindaci che hanno sottoscritto il documento mi hanno incaricato di farmi promotore di un ulteriore tentativo di ascolto delle esigenze del Comune di Santa Marina per evitare il commissariamento, che andrebbe a colpire i più bisognosi e sofferenti. Ho telefonato al sindaco Fortunato senza ottenere risposta. Gli ho anche inviato un messaggio fiducioso di un riscontro che al momento non è arrivato”.
fonte ANSA
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