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Lavoro: M5S, cosa fa la Regione contro virus assenteismo

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“La Giunta ha previsto azioni, in accordo con i Ministeri e alla luce della più recente normativa, per contrastare il fenomeno dell’assenteismo e quindi evitare disservizi all’utenza e danni all’immagine per la Regione Campania?”.

Lo chiede il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello in una interrogazione rivolta al presidente De Luca e all’assessore al Lavoro, Palmeri, prendendo spunto, sottolinea una nota, ”dai fatti di cronaca di casi di assenteismo registrati nel Comune di Marigliano e non solo”.

“Le recenti riforme in tema di pubblico impiego – evidenzia Saiello – dimostrano la volontà del legislatore di sanzionare fortemente, anche mediante il ricorso al licenziamento, il lavoratore che, pur figurando formalmente in servizio, risulti di fatto assente”.

“Presso gli uffici del Comune di Marigliano (Napoli) si starebbe verificando – afferma Saiello – uno scandalo connesso al frequente assenteismo dei dipendenti di alcuni settori della macchina comunale”.

“Notizie dettagliate a tal riguardo sono state oltre che denunciate dai cittadini – evidenzia – anche dal consigliere comunale Francesco Capasso del Movimento 5 Stelle con un atto ufficiale”.

“Tra l’altro la vicenda macroscopica è approdata anche all’attenzione del Parlamento – specifica Saiello – grazie ad una interrogazione con primo firmatario il deputato Luigi Di Maio nella quale si chiedono normative più stringenti sul piano disciplinare, civile e penale, ma anche controlli e monitoraggi più serrati di quanto avviene nelle amministrazioni pubbliche italiane”.

“Nella nostra interrogazione chiediamo alla Giunta Regionale – conclude Saiello – di coordinarsi con i Ministeri affinchè siano approntate e previste azioni più incisive per contrastare il virus dell’assenteismo nelle pubbliche amministrazioni campane. Con la nostra azione presentata a qualsiasi livello noi vogliamo da un lato garantire l’efficienza e la produttività dei servizi erogati alla cittadinanza, dall’altro lato tutelare tutti i dipendenti che con onestà e meritocrazia prestano quotidianamente il loro lavoro ai cittadini”.

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