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«Io candidato? Non confermo». Il caso Lotito agita Salerno

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«Io candidato? Non confermo». Non conferma ma non smentisce neppure Claudio Lotito le voci circolate con insistenza nelle ultime ore circa una sua candidatura al vertice della Lega di Serie B dopo l’uscita di scena di Abodi.
Sul quotidiano La Città si riporta un breve virgolettato del patron che, se dovesse candidarsi e vincere le elezioni sarebbe costretto a cedere le quote detenute in Salernitana.
Una questione non di poco conto che agita il mondo del tifo granata incerto sugli scenari. Un bene o un male? Qualsiasi cosa accadrà ci sarà comunque Mezzaroma a garantire la prosecuzione delle attività ma sono soprattutto i retroscena, svelati da Michele Spiezia su La Città ad accendere la discussione.
Tutto o quasi sarebbe legato alla necessità, da parte di Lotito di conservare una poltrona nel consiglio federale.  Sbarratagli la strada diretta, frapposti ostacoli per la via secondaria (rielezione nel Consiglio di Lega A, molti club sono contrari), Claudio Lotito, con un colpo a sorpresa ma mica tanto, ha deciso di candidarsi a presidente della Lega B: una decisione presa nel corso di un infuocatissimo consiglio diventato alla fine assemblea (mancavano solo i rappresentanti di Trapani, Benevento, Perugia e Latina) a Milano: bisognava fissare solo un iter per le votazioni. Invece si è andati allo scontro.
Elezioni fissate per sabato 25 marzo, tra una settimana dunque: al momento Lotito è candidato unico, anche se la maggioranza delle società cadette (14) è contraria.
Se fosse eletto, Lotito sarebbe costretto a cedere le quote della Salernitana (alcuni dirigenti di B sostengono debba farlo anche soltanto in caso di semplice candidatura). Lo prevede l’articolo 12 dello statuto: «La carica di presidente della Lega è incompatibile con quella di amministratore, socio o titolare di qualunque carica o rapporto di collaborazione con una società appartenente alla Lega, ed altresì incompatibile con la titolarità di cariche federali, salvo quella prevista dall’articolo 8 comma 1 del presente Statuto”.
Lotito potrebbe invece mantenere cariche e azioni della Lazio.  Per essere eletto, Lotito dovrà raccogliere il voto favorevole dei due terzi (2/3) degli aventi diritto. In seconda votazione è richiesta la stessa maggioranza. Nelle successive votazioni è richiesta la maggioranza dei voti degli aventi diritto (50% più uno degli aventi diritto).
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