Carceri: denuncia Osapp, in Campania condizioni indegne

Stampa
Carenza cronica di agenti, specie del personale femminile con situazioni di palese illegittimità, condizioni di vivibilità lavorativa e di sicurezza “indegne”. Sono alcune delle problematiche relative agli istituti penitenziari campani sollevate dall’Osapp, l’Organizzazione sindacale autonoma della Polizia Penitenziaria, che con un duro comunicato a firma del segretario generale Leo Beneduci dà un vero e proprio ultimatum di trenta giorni al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, al Capo del Dap (Dipartimento Amministrazione penitenziaria) Santi Consolo e ai Gruppi Parlamentari “affinchè intervengano, altrimenti scatterà la mobilitazione del personale”.

L’Osapp fotografa l’attuale situazione delle carceri regionali e delle strutture, come gli ex ospedali psichiatrici giudiziari, interessate da modifiche funzionali dopo la chiusura prevista per legge nel 2015. Per l’ex Opg di Napoli, il problema denunciato è quello relativo alle “60 unità di Polizia ‘parcheggiate’ presso il Centro penitenziario di Secondigliano e in attesa di trasferimento presso altre sedi”. Alla Casa Circondariale di Lauro (Avellino), trasformata in Istituto a Custodia Attenuata per detenute madri, vi sono attualmente “alcuni addetti del Corpo rimasti presso tale sede a vigilare la struttura durante i lavori, di fatto non terminati ed interminabili, malgrado che la data di conclusione fosse prevista per lo scorso mese di settembre, mentre altre unità ancora sono distribuite presso altre strutture senza percepire l’indennità di missione”.

Per l’ex Opg di Aversa (Caserta), che dovrebbe essere convertito in casa di reclusione per 100 detenuti, l’Osapp segnala che ad ora “non vi è stato alcun incremento di personale e malgrado la specifica richiesta di almeno 15 unità per i primi parziali adempimenti operativi e di servizio ne sono arrivate solo 8”. A Santa Maria Capua Vetere (Caserta), istituto che ospita circa 1.200 detenuti, di cui 600 ad Alta Sicurezza, “sono presenti ‘solo’ 300 agenti e sussiste una ancora più grave carenza di personale femminile; del tutto insufficienti inoltre la presenza di Sovrintendente e Ispettori”.

Ad Avellino il sindacato segnala che “gli agenti delle unità cinofile sono obbligati da mesi a percorrere 100 km al giorno per recarsi presso la Casa Circondariale di Benevento in base a presunti lavori di adeguamento della sede originaria per i quali non esiste un progetto e che non hanno mai avuto inizio”. A Salerno “si sta provvedendo all’apertura del Reparto isolamento e della seconda sezione senza alcuna unità aggiuntiva di Personale”; a Benevento “perdura la gravissima carenza di personale femminile”. Stessa situazione anche ad Ariano Irpino (Avellino), dove mancano soprattutto sottufficiali.

 

Commenta

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.