E si scaglia contro i giornalisti. Il conduttore, Valter De Maggio, si dissocia, tenta di sanzionare la sua reazione scomposta. Ma De Luca rincara la dose: «Lei non deve consentirmi niente, io esprimo la mia opinione — continua — con buona pace della sua dissociazione e della sua presa di posizione corporativa.
Il camorrismo giornalistico è la propensione alla violenza. Chi non sente di farne parte dovrebbe indignarsi per la barbarie che viene usata e non se io esprimo liberamente la mia opinione».
Il governatore aveva pronunciato le stesse accuse, qualche tempo fa, nei confronti di alcune trasmissioni della Rai. De Luca mostra tutta la sua insofferenza anche sul caso del rapporto difficile con De Magistris che, tra l’altro, gli ha appena lanciato un nuovo segnale di distensione.
«Ho letto di appelli idioti e opportunistici alla conciliazione — continua il presidente della giunta regionale — senza valutazioni di merito. Io non ho mai litigato con nessuno. Non ho mai fatto nomi. A palazzo Santa Lucia siamo abituati a lavorare e non faccio pubblicità gratuita a nessuno. E ribadisco il mio rispetto per tutti e la mia propensione al dialogo, senza ritrovarmi, tuttavia, dopo poche ore, ancora una volta attaccato».
La replica dell’Ordine dei giornalisti: «Linguaggio volgare»
Cala il sipario sulla trasmissione e fioccano le contestazioni del sindacato e dell’Ordine dei giornalisti, alle quali si associano i commenti di riprovazione dell’opposizione. L’Ordine dei giornalisti della Campania e il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania, in una nota, denunciano quello che definiscono «il volgare linguaggio utilizzato dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca». «De Luca è spesso arrogante nei confronti della stampa, non sopporta le critiche e di frequente neppure le domande, ma ora ha superato ogni limite. Ordine e Sindacato sottolineano che l’intervistatore Walter De Maggio ha provato più volte a interromperlo e ha preso correttamente le distanze da un ingiustificato attacco di bassa lega».
DE LUCA: SI CONFONDE GIORNALISMO CON VIOLENZA PRIVATA. “Puntuale come il destino, la solita liturgia dell’ipocrisia. Nulla di nuovo. Basta riascoltare le parole pronunciate in radio, insieme al tentativo di impedire di terminare il ragionamento e quindi il diritto di esprimere liberamente la propria opinione. Il giornalismo non c’entra nulla. C’è solo chi confonde la propensione alla violenza privata con la funzione irrinunciabile del giornalismo in una democrazia. Problemi suoi”. Così in un post il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, torna sulle polemiche sollevate dalle sue dichiarazioni sul “camorrismo giornalistico”.
Gli unici giornalisti giornalai che sono di suo gradimento sono quelli appartenenti a Lira TV e Salerno Notizie, da lui stipendiati
RAI-3, RAINEW24, ANSA in campo nazionale contro la città di Napoli e con l’aggiunta di NYT, CNN, BBC ecc. contro la Russia non è camorrismo giornalistico? Non passa giorno senza una denigrazione di Napoli e della Russia.
Che non l’abbiamo visto Di Bella che faceva i salti di gioa durante il colpo di stato in Turchia e dava per finito Erdogan nonchè i commenti della Goracci sui bambini della Siria sotto le bombe di Assad e la Botteri super raccomandata da 220.000 Euro all’anno filoClinton con quelle macchiette della convention americana tutti i santi giorni per un anno e mezzo !!!
Questo non è giornalismo è propaganda militare atta a plagiare l’opinione pubblica ai propri voleri per giustificare i propri interessi e sopratutto i propri crimini.
Altro che VDL e il fuori onda.
Meglio che non pubblicate ci sono troppi nomi e cognomi nella critica.
E da capire a salerno gli leccano tutti il culo a lui ed ai figli normale che si incavola quando esce dall orticello
X De LUca om
Io sono salernitano e non gli lecco il culo, anzi l’ho sempre contrastato e criticato perchè non mi piacciono le sue uscite, il suo modo di amministrare clientelare, il suo nepotismo ecc
Il fatto che abbia atteggiamenti cafoni, prepotenti e da…. De Luca, è un suo problema che dovrebbe far riflettere i cittadini nel momento in cui devono esprimere la loro preferenza in modo da dirottarla lontano da lui e dai suoi figli
Come dargli torto?!?
In fondo, si lamenta perché finalmente qualcuno pubblica quello che veramente pensa e dice che è, notoriamente e sistematicamente, l’opposto di quello che fa’
…..perché lui viene bene e carino solo a Lira TV.