Concorso fotografico “Salerno in particolare. Nuovi sguardi sul Centro storico”

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Si è tenuta questa mattina, a Palazzo di Città, a Salerno, la premiazione delle classi partecipanti al Concorso fotografico “Salerno in particolare. Nuovi sguardi sul Centro storico”, svolto all’interno del progetto “Salerno in particolare – Beni culturali e innovazione” realizzato dal Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (DiSPaC) dell’Università degli Studi di Salerno nell’ambito delle attività promosse dal Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali (Databenc) con lo scopo di valorizzare il patrimonio artistico e culturale di Salerno, con particolare riferimento al Centro storico della Città.

Sedici le classi di nove istituti scolastici di Salerno e provincia che si sono impegnati nello studio e nel riconoscimento del ricco e stratificato patrimonio culturale del centro storico. I giovani studenti sono stati chiamati a ri-contestualizzare fotograficamente alcuni particolari poco noti o per diverse ragioni addirittura “invisibili” della città antica avendo come traccia i cento particolari di portali, pavimentazioni, finestre immortalati in maniera “metafisica” dal fotografo Ciro Fundarò ed esposti nella Mostra “Salerno in particolare – Immagini del centro storico” realizzata a Palazzo Ruggi d’Aragona dal DiSPaC, in collaborazione con la Soprintendenza.

Gli alunni hanno dovuto trarre ispirazione dagli scatti realizzati dall’occhio attento e sensibile del fotografo Ciro Fundarò, scomparso alcuni mesi fa, che, con il suo lavoro, ha riportato alla luce la straordinaria bellezza del paesaggio urbano.

A suon di “like”, i ragazzi si sono “sfidati” su Facebook. Gli scatti migliori sono stati scelti per poi essere valutati da una apposita Commissione (Stefania Zuliani, curatore della Mostra e del rispettivo Catalogo; Anna De Martino, Sovrintendenza ABAP di Salerno e Avellino; Rosanna Romano, Sovrintendenza ABAP di Salerno e Avellino; Filippo Fundarò, fotografo), composta da cinque membri nominati dal DiSPaC e presieduta dal direttore del Dipartimento, Mariagiovanna Riitano.

A vincere il primo premio è stata la IV A del liceo Francesco Severi di Salerno che con “L’illusione del tempo” ha immortalato un particolare di via Portacatena. Al secondo posto, la IV E del liceo Francesco De Sanctis, mentre si è aggiudicato il terzo posto la IV D sempre del liceo De Sanctis con “L’arte dietro l’angolo”. Due le menzioni speciali, una per la qualità fotografica, assegnata alla V F del Liceo artistico Sabatini-Menna con il Vicolo dei Barbuti e l’altra per il valore comunicativo dell’immagine riservata alla IV A del liceo Severi. La classe cui è stato assegnato il primo premio ha vinto un viaggio in una città d’arte, da effettuare nell’arco di un anno.

Nel corso dell’evento è stato anche presentato il Catalogo della Mostra curato da Stefania Zuliani ed Antonella Trotta.

Alle classi che si sono distinte per la qualità delle loro foto è stato consegnato un attestato di partecipazione al Concorso, una copia del catalogo della Mostra “Salerno in particolare. Immagini del Centro storico” e la stampa delle foto vincitrici in grande formato che potranno essere esposte nella sede degli Istituti scolastici di provenienza.

Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti: Vincenzo Napoli, Sindaco di Salerno; Francesca Casule, Soprintendente ABAP di Salerno e Avellino; Mariagiovanna Riitano, Direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale; Stefania Zuliani, curatore della mostra “Salerno in Particolare – Immagini del Centro Storico”; Clementina Cantillo, Delegato all’Orientamento del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale; Rosalba Normando, Delegato del Rettore all’Orientamento degli studenti.

Il progetto nel suo complesso – ha sottolineato il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli – ha raccontato il nostro centro storico con dettagli e minuzie non sempre noti e visibili. Grazie alla mostra, alle conversazioni con la città e a tutti gli altri eventi organizzati nel corso di questi mesi, si è assistita ad una riscoperta della nostra città. Il concorso fotografico, poi, ha rappresentato un ulteriore arricchimento per i nostri giovani studenti che hanno avuto così l’opportunità di scoprire e apprezzare ulteriormente il proprio territorio. Utilizzando strumenti e linguaggi moderni, infatti, hanno potuto “dialogare” con il passato di cui vi è ancora traccia nei nostri vicoli e nei nostri palazzi”.

Il bilancio di questo progetto avviato alcuni mesi fa – ha spiegato la prof.ssa Mariagiovanna Riitano – è molto positivo. Migliaia di persone hanno partecipato alle nostre iniziative. Moltissime di queste persone sono giovani studenti dei nostri istituti scolastici di Salerno e provincia. Le scuole hanno partecipato con interesse alle conversazioni con la città, alla mostra e al premio fotografico che oggi celebriamo al Comune di Salerno. La mostra rimarrà all’interno di Palazzo Ruggi d’Aragona, a testimonianza del fatto che verrà riutilizzata anche durante l’anno, coadiuvata anche da altre iniziative che verranno organizzate in fututo, in perfetta sinergia con la Soprintendenza. Per quanto riguarda il Concorso fotografico mi piace ribadire quanto grande e attenta sia stata la partecipazione degli studenti che si sono impegnati moltissimo in un lavoro di scoperta e riscoperta del proprio territorio, partendo dalle bellissime immagini di Ciro Fundarò”.

Questo complesso progetto – ha rimarcato la Soprintendente Francesca Casule – ha visto la partecipazione della Soprintendenza in stretta sinergia con il DiSPaC, con la collaborazione del Comune di Salerno. I giovani sono stati coinvolti nell’osservazione attenta delle stratificazioni storiche e architettoniche della città”.

Il catalogo di Salerno in particolare – ha concluso la professoressa Zuliani – ha voluto restituire la dimensione collettiva, “singolare plurale, che appartiene alla città e alla ricerca. Frutto della collaborazione scientifica di tantissimi ricercatori e docenti del DISPAC nell’ambito delle attività del consorzio DATABENC, il volume conferma l’attenzione che costantemente l’Università di Salerno mostra nei confronti del Centro Storico, più volte oggetto di riflessioni, di studi e di progetti promossi dall’Ateneo in collaborazione con le istituzioni del territorio. A partire dal convegno organizzato già nel lontano 1967 dall’allora facoltà di Magistero con interventi, tra l’altro, di Filiberto Menna, Ezio de Felice, Mario Napoli, da sempre il dialogo tra l’Università e la città è intenso e produttivo e Salerno in particolare ne è testimonianza”.

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