Lo stesso presidente De Gregorio ha postato la foto di una delle scritte su Facebook, commentando: “A cosa dovrei stare attento? Di cosa dovrei aver paura? Io sono sereno. Lavoro sodo e dialogo con tutti. Non accetto intimidazioni e non faccio nessun passo indietro“. Proprio qualche giorno fa il presidente aveva incontrato alcuni writers che avevano imbrattato nel deposito della Circumflegrea di Quarto carrozze di treni. Un incontro distensivo per creare un dialogo con i giovani e procedere ad interventi riparatori. L’azienda in virtù del dialogo aperto aveva annunciato di ritirare le denunce presentate.
Intanto a De Gregorio è giunta la solidarietà del gruppo consiliare di Campania Libera, Psi e Davvero Verdi, attraverso le parole di Francesco Emilio Borrelli: “Al di là della piena e totale solidarietà, considerando che episodi del genere, giustamente, non faranno cambiare registro a De Luca e De Gregorio chiediamo alle forze dell’ordine, ma anche a tutte le forze politiche presenti in Consiglio, di non fargli mancare la vicinanza per far capire a chi rema contro il risanamento e il rilancio dell’Eav che a restare soli saranno loro, chi non vuole che i campani e i turisti che usano quei mezzi abbiano un servizio di trasporto pubblico efficiente”.
Vicinanza e solidarietà a De Gregorio anche dal partito democratico metropolitano di Napoli: “Le intimidazioni al presidente Eav rappresentano un fatto gravissimo, è necessario venga fatta piena luce sulle scritte apparse nelle ultime ore alla stazione di Quarto”.
Ma mamma mia che gente screanzata questi immondi che si sono permessi di scrivere sui muri di Quarti ma, soprattutto, che tempestivita’ nel fareintervenire imnediatamente il personale Eav perla rimozione delle scritte.
Magari Tutti i treni in dotazione fossero così pronti e veloci e si usasse lo stesso stupore e le stesse parole di condanna nel rendersi conto di quale struttura ferroviaria con le stazioni annesse, tutti questi signori ci offrono da decenni. interessante capire che fine hanno fatto quella vagonata di milioni di Euro che sistematicamente vengono utilizzati per coprire i debiti dell’Azienda.
Con quello che si è stanziato se ne sarebbe potuta realizzare una ex-nono