Marcia di protesta a Salerno di senegalesi e cingalesi: ‘Negato diritto al lavoro’

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Negli ultimi mesi la comunità senegalese e bengalese si è resa protagonista delle cronache a causa dello sgombero del mercato etnico del sotto piazza della Concordia.

A fine Febbraio ci è stato imposto di lasciare il sotto piazza, dove abbiamo esercitato la nostra professione per oltre 12 anni.

A seguito di ciò, abbiamo deciso di scendere in piazza per rivendicare il nostro diritto al lavoro. Tuttavia il 9 Aprile, a un giorno prima del corteo, abbiamo annullato la manifestazione poiché l’Amministrazione ci aveva promesso un nuovo accordo: piazzale Salerno Capitale, nelle vicinanze del Grand Hotel Salerno.

Le comunità sentendo proprio il momento di crisi che attraversa l’Italia e non volendo rappresentare un intralcio all’Amministrazione del Comune di Salerno, a malincuore, decisero di accettare l’accordo di piazzale Salerno Capitale.

Dopo qualche giorno, per motivi a noi sconosciuti, l’Amministrazione ci comunicò dell’impossibilità del progetto. Ci siamo visti ancora una volta negare il diritto al lavoro.

Siamo arrivati ad oggi. Varie personalità politiche hanno cercato di trovare una soluzione al nostro problema. Siamo sempre stati aperti al dialogo e soprattutto all’accoglienza che nel nostro paese si chiama Teranga: una regola della nostra cultura. Abbiamo deciso quindi di ascoltare tutte le soluzioni che ci hanno proposto.

Nessuna di queste soluzioni ha però, preso in considerazione quello che è il nostro bisogno. Non ci è mai stato chiesto un parere sulla questione e la possibilità di concordare insieme alle autorità una risoluzione definitiva.

Non chiediamo molto, solo di decidere anche noi del nostro futuro. Pretendiamo che le istituzioni ci riconoscano come lavoratori e che ci venga affidato un luogo dove poter lavorare legalmente senza essere discriminati in nessun modo in particolare da chi ci definisce “abusivi”. Dopo che da quasi 30 anni alcuni di noi vivono il territorio salernitano, ci sentiamo di appartenere a questa terra.

Per questi motivi, abbiamo deciso di scendere in piazza l’8 Maggio. Con questa manifestazione vogliamo difendere la nostra dignità di lavoratori e chiedere maggiore partecipazione nelle decisioni che ci riguardano direttamente.

La partenza è prevista da piazza della Stazione alle ore 9.00. Invitiamo tutta la cittadinanza ad aderire al nostro corteo per dimostrare che la solidarietà tra esseri umani non conosce confini né barriere.

IL LAVORO E’ UN DIRITTO DI TUTTI!

Associazione dei senegalesi di Salerno

Associazione dei cingalesi di Salerno

15 Commenti

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  • Una sola domanda: a tasse come stanno messi? AperturA partita Iva, emissione scontrino fiscale….. certezza della provenienza della merce che vendete. Altrimenti siete abusivi fino alle morte oltre che evasori fiscali. Accoglienza vuol dire anche rispetto delle regole del posto che ti accoglie…..

  • Trent’anni fa i comunisti salernitani dicevano che necessitavano di immigrati africani per le loro manifestazioni e per avere voti……..ecco che stanno raccogliendo i frutti

  • Salernitano verace?…anche la vongola disse lo stesso…di essere verace chiaro..per quanto riguarda il commento del nostro amico della burocrazia esattoriale…siccome tardano o per meglio dire non assumono da almeno 30 anni sulla cessione per la cittadinanza molti immigrati non figurano come numeri affiliati al fisco con relativo numero. Questo prob fa sicche non si riconoscano come cittadini facenti parte della comunità dove risiedono e non possono pagare le tasse ma allo stesso tempo non gli vengono riconosciuti nessuno dei principi base della costituzione (Casa lavoro sanità studi). Quelli che sono in Italia da più di 15 anni hanno aspettato per la cittadinanza più di 10, ditemi voi come si fa a contribuire ad una società che non te ne da o non ti facilita il compito? Siamo sicuri che queste persone non vogliono pagare le tasse? Conoscete o avete parlato con chi da tempo vive sul terrirorio? Approfondire le tematiche evita inutili polemiche ed incita a realizzare lotte necessarie per i diritti comuni cioè di tutti!

  • Gli Italiani hanno sempre avuto problemi occupazionali, dovendo emigrare in ogni luogo ,e adesso questi vengono qui e pretendono di lavorare ,ma come si fa ad accontentare tanta gente piena di problemi, quando non riusciamo a risolvere i nostri vecchi e annosi problemi?

  • Vorrei chiedere a quello che parla di tasse non pagate ed emissione scontrini fiscali,hai mai provato a farti la stessa domanda per tutta quella moltitudine di salernitani (medici,dentisti, ristoratori, artigiani, etc) che dichiarano meno delle loro segretarie,e quando nomini lo “scontrino” pensano che hai avuto un piccolo incidente stradale?

  • COME AL SOLITO SPUNTA IL “SAESTERO” DI TURNO DIFENSORE DEI POVERI NEGRETTI AFFLITTI E INCONSOLABILI…..NON Cè NIENTE DA APPROFONDIRE Cè SOLO DA CACCIARE TUTTI COMPRESI I PSEUDO POLITICI DA DUE SOLDI DEDITI ALLA FALSA ACCOGLIENZA E ALL’INTEGRAZIONE ALLA AMATRICIANA….A BRACCIO TESO

  • Va bene che lavorino, ma regole uguali per tutti. Questi fanno i finti tonti, sanno benissimo quale è il problema.

  • la sinistra con questa immigrazione selvaggia senza regole sta distruggendo le nostre città

  • Vorrei dare una risposta. Sul lungomare queste persone vendono scarpe borse e giubbini falsi. Almeno questo possiamo dirlo pacificamente oppure me lo sogno? Da dove proviene questa merce? Pagassero la tassa e dimostrassero la provenienza della merce

  • A quello che, da puro stile italico, dice (o fa capire) che se le tasse non le pagano i professionisti perché dovrebbero pagarle sta gente clandestina e senza permesso di soggiorno, allora dico ok, bene…il ragionamento è sensato…non le paga uno…non le paga nessuno, tantomeno sta gente… a me sembra che esista la guardia di finanza, se il medico non paga tasse è un problema che la gdf dovrebbe risolvere, non significa che non le debba pagare nessuno tantomeno sta gentaglia clandestina

  • Giusto diritto di lavorare ma fare lavoro non significa vendere in prevalenza merce contraffatta ma seguire le stesse linee commerciali che segue il commercio Salernitano,anche io avendo una attività piacerebbe avere un posto a lungomare o sul corso e vendere liberamente senza pagare assolutamente niente quando chi sta in regola e praticamente vessato da decine di tasse affitto bollette equitalia commercialista spese condominiali imprevisti e altri balzelli vari,eppure non scioperiamo basta vedere da Mercatello al centro quante centinaia se non migliaia di cartelli affittasi di attività che hanno chiuso per capire che il commercio Salernitano stà in ginocchio

  • ma perchè i neri devono essere considerati e autoconsiderarsi inferiori e meritevoli di sostegno aiuto? siamo tutti uguali e allora ognuno nel rispetto delle regole deve pensare a se! mi chiedo se un povero italiano spagnolo rumeno ecc ecc va tipo in inghilterra o in germania gli danno il vitto e alloggio gratis come lo diamo agli immigrati africani? ovviamente non parlo di chi scappa dalla guerra il quale ha diritto ad una protezione internazionale.

  • Occuparsi della cosa pubblica significa prima di tutto riconoscere quanto siamo ignoranti. Occorre informarsi, per quanto ci è concesso, o meglio studiare. Complimenti a SAESTERO e a coloro che, contraddicendolo, si sforzano di ragionare. Poi salta fuori il braccio teso e amen, ecco chi crede di sapere tutto.

  • Sono salernitani anche loro e soprattutto esseri umani, anno tutti camera di commercio e partita iva e la licenza per la vendita, purtroppo e un disastro del comune che non sa gestire la situazione al posto di mettere tante vetture e agenti di polizia municipale andare avanti e indietro con le auto e furgone in mezzo alla folla e con i bimbi che giocano sarebbe opportuno concedergli un posto per lavorare a chi sta in regola con i documenti e controllare che merce viene esposta chi sbaglia paga il comune toglie rissorse per la viabilità e paga tanto straordinario sulle nostre spalle, basta essere egoisti il lavoro e un diritto di tutti.

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