Arriva a Salerno il Progetto Sonno&Salute

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 Complici le nuove tecnologie che ci hanno resi schiavi di pc e smartphone, siamo ormai capaci di controllare la posta e i social networks a qualsiasi ora del giorno e della notte. Lavoro, stress, menopausa per l’universo femminile, l’avanzare dell’età o altri disturbi medici per l’intera popolazione, sono complici di una notte persa e di quella successiva, fino a quando tornare indietro diventa sempre più difficile. Lo sanno bene i tanti campani che soffrono di disturbi del sonno che si ripercuotono negativamente sulla salute, sulle performance lavorative e sulla qualità della vita.

 

Per diffondere in Campania una cultura su queste tematiche, il 13 Maggio farà tappa a Salerno, presso il Grand Hotel Salerno, il Progetto SONNO & SALUTE, grazie al contributo di un’azienda tutta italiana quale Fidia Farmaceutici. Il progetto è curato dagli specialisti esperti del sonno e dedicato ai medici di medicina generale campani, con l’obiettivo di offrire una diagnosi corretta e precoce ai propri pazienti e avviarli a un idoneo percorso terapeutico.

 

‘Qualsiasi situazione che interferisca con la qualità del sonno – spiega la Dott.ssa Lia Santulli, neurologa presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli -, particolarmente se duratura, può contribuire ad alimentare problemi sia sul corretto funzionamento del nostro cervello, sia su cuore, sistema di difesa immunitario, ghiandole endocrine e, non meno importante, sul nostro benessere psichico. Intervenire precocemente sui disturbi del sonno è quindi determinante per migliorare lo stato di salute complessivo della persona. Il primo passo da compiere è parlarne con il proprio medico di famiglia per essere eventualmente indirizzati verso il Centro di Medicina del Sonno più vicino se presente oppure presso una Neurologia dove vi sia particolare attenzione e cura verso tali patologie, come il Centro di riferimento regionale per l’epilessia presso cui svolgo la mia attività professionale. Tra i principali esami diagnostici eseguibili ci sono il monitoraggio cardio-respiratorio notturno, gestito prevalentemente in ambito pneumologico, e la polisonnografia, eventualmente con co-registrazione video per la diagnosi differenziale di eventi comportamentali durante il sonno, che contribuiscono alla corretta diagnosi dei disturbi del paziente e al raggiungimento delle cure più adeguate. 

 

L’insonnia viene trattata in maniera differente a seconda della tipologia e del quadro generale del paziente. Il primo passo è sempre rivolgersi al proprio medico, per identificare e curare la eventuale causa transitoria che ha provocato il disturbo. L’insonnia può talvolta persistere. In questo caso due sono le principali opzioni da mettere in campo: gli interventi sul comportamento e le terapie mediche (queste comprendono trattamenti farmacologici e la terapia PAP – ventilazione meccanica a pressione positiva delle vie respiratorie – per la cura dell’insonnia a causa di apnea notturna). “Esistono numerosi metodi per correggere comportamenti scorretti che possono causare o peggiorare l’insonnia – spiega il Prof. Lino Nobili, neurofisiopatologo e neuropsichiatra, Coordinatore Scientifico del Progetto Sonno&Salute. In genere sono mirati a cambiare le abitudini, le aspettative e i comportamenti che non favoriscono il sonno nonché a ridurre i livelli di ansia relativi al sonno (“la paura di non dormire”). I farmaci consigliati dalle Linee Guida internazionali per il trattamento dell’insonnia sono i farmaci sedativo-ipnotici a emivita breve e la melatonina 2 mg a rilascio prolungato (MRP 2mg) registrata come farmaco.

Per i primi è consigliato l’utilizzo per brevi periodi (non oltre le quattro settimane). Infatti tendono a perdere la loro efficacia se assunti sistematicamente ogni notte per lungo tempo nonché possono avere effetti negativi sulla struttura del sonno stesso. E’ inoltre importante tenere in considerazione che questi farmaci possono avere effetti residui negativi durante il giorno, come ad esempio sonnolenza e disturbi cognitivi (memoria, attenzione) che possono interferire con le attività quotidiane, inclusa la guida di autoveicoli. Pertanto andrebbero utilizzati sempre con il dosaggio minimo efficace. L’utilizzo di MRP 2mg è consigliato invece come prima intenzione nei soggetti insonni che hanno superato i 55 anni ma può essere efficace anche nei soggetti più giovani. La melatonina è un ormone naturale prodotto nella ghiandola pineale ed ha un ruolo importante nella regolazione dei ritmi circadiani sonno-veglia, oltre a possedere un’azione di facilitazione e induzione del sonno. Studi clinici hanno dimostrato che la formulazione a rilascio prolungato, MRP 2mg, riduce significativamente il tempo di addormentamento e migliora sia la qualità del sonno che le performance diurne. Il trattamento è approvato per 13 settimane continuative, in quanto MRP 2 mg non dà assuefazione e generalmente non influenza i livelli di vigilanza diurna.” conclude Nobili.

 

Fidia Farmaceutici

Fidia Farmaceutici S.p.a. è un’Azienda Italiana fondata nel 1946, con una consolidata competenza nell’ambito delle Neuroscienze, acquisita nel corso degli anni grazie ad un’attività di Ricerca e Sviluppo unica nel panorama Italiano. E’ inoltre leader mondiale nell’ambito dei prodotti a base di acido ialuronico e suoi derivati, che trovano diverse applicazioni in campo biomedico, in aree quali reumatologia, ortopedia, chirurgia, riparazione tissutale e dermo-estetica, con una leadership a livello mondiale nella visco-supplementazione. Parte del gruppo milanese P&R S.p.A., Fidia Farmaceutici ha solide basi a livello nazionale: in Italia conta due stabilimenti produttivi, uno ad Abano Terme, dove ha sede la società, e l’altro a Noto, in Sicilia, con un giro di affari che supererà i 300 milioni di euro già nel 2017, di cui oltre il 70% generato all’estero. Pur mantenendo solide radici in Italia, Fidia farmaceutici presenta una forte vocazione all’internazionalizzazione, determinata dalla sua lunga tradizione di investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti che distribuisce in oltre 100 paesi nel mondo, grazie a un consolidato network di partner e distributori operanti nel settore farmaceutico e biomedico, sia a livello locale che su scala internazionale, e a filiali commerciali situate in mercati strategici quali Stati Uniti, Kazakistan, Germania, Spagna, Russia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Medio Oriente. Grazie ai suoi investimenti in ricerca è riuscita a costruire una lunga tradizione di prodotti innovativi, con oltre 900 brevetti al suo attivo, di cui oltre 650 a copertura dell’acido ialuronico con diversi pesi molecolari.

 

Per ulteriori informazioni:

Ufficio Stampa Weber Shandwick

Elisa Accurso Tel 02 57378258 – 335 7434776

eaccurso@webershandwick.com

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