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Maria Rosaria, l’ultimo addio vestita di bianco

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«Faremmo un torto all’angelo Maria Rosaria se nel giorno della sua resurrezione vivessimo la disperazione e non la speranza e allora oggi non chiediamo a Dio perché ce l’ha tolta, ma lo ringraziamo perché ce l’ha donata». E’ uno dei passaggi dell’omelia di Don Vincenzo Sirignano nel corso del funerale di Maria Rosaria Santese la 20enne figlia dell’imprenditore Renato morta in un tragico incidente stradale.

Don Vincenzo nell’omelia: «Il Paradiso è un giardino pieno di giochi…»

In migliaia per l’ultimo saluto a Maria Rosaria nella chiesa Santa Maria della Speranza. «Il Paradiso è un giardino pieno di giochi – dice don Vincenzo ricordando la passione per il basket della ragazza vestita di bianco nel giorno del suo funerale – e Maria Rosaria continuerà ad arbitrare le partite disputate dagli angeli…»

Le commosse lettere delle sorelle

Al termine della celebrazione Annabella Santese ha ricordato la sorella citando una frase lanciata su facebook proprio da Maria Rosaria. «L’amore vero è quello che si dona –ha detto
Annabella Santese – non quello che si riceve».

Ed ancora: “Mi manca il tempo insieme a te – c’è scritto sul foglio – oggi che ho imparato a mie spese che niente è per sempre, anche se pensavo che il nostro rapporto lo fosse…”. E Alessandra, nella lettera a sua sorella scrive che “Dio s’è preso il più bel fiore di maggio, e noi dovremo irrigarlo con le nostre lacrime”.

Parla d’un «testamento » in un post su Facebook: “Avevi scritto che l’amore si dà, non si riceve, e tu hai donato la tua vita, proprio come Gesù”.

E scrive pure di Sant’Agostino – come ricorda La Città oggi in edicola – : “Ora capisco quando diceva che il cuore non trova pace finché non riposa in Cristo…”. E invoca Maria Rosaria: “Conservaci dei posti accanto a te…”.

Ritirata la patente alla donna che l’ha travolta

Intanto vanno avanti le indagini per ricostruire quanto accaduto in via Cupa Filette alla periferia di Battipaglia. La donna che conduceva la Volkswagen Tiguan contro cui è finita Maria Rosaria Santese con il suo scooter, Vespa Piaggio, è indagata per omicidio colposo e gli è stata ritirata la patente di guida.

Maria Rosaria Santese si stava recando da un’amica alla tenuta Rago proprio da dove proveniva l’auto con cui si è scontrata. Il suv e la Vespa si sono scontrati in prossimità di una curva dove la strada è molto stretta. La ragazza dopo essere finita contro l’auto ha battuto la testa sull’asfalto, una gamba è stata tranciata dal suv che ha trascinato lo scooter per molti metri.

 

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