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Incendio Sele Ambiente: attivata unità di crisi in Comune

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Un incendio si è sviluppato questo pomeriggio all’interno dell’azienda Sele Ambiente, società operante nel campo del trattamento dei rifiuti solidi urbani e situata nella zona industriale. L’incendio ha interessato l’intera struttura creando una colonna di fumo nero visibile a diversi chilometri di distanza. Per domare le fiamme è stato necessario anche l’intervento di un elicottero dei Vigili del Fuoco.

L’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Cecilia Francese, ha attivato immediatamente le procedure  di emergenza previste per questi casi. Sul posto è stata inviata una pattuglia della Polizia Locale, allertata l’Arpac e la Protezione Civile. Attivato il Coc da parte del vicesindaco con delega alla Protezione Civile Ugo Tozzi. Al Comune di Battipaglia è stata attivata l’unità di crisi presieduta dalla sindaca con la partecipazione dell’assessore all’Ambiente Stefania Vecchio, dell’assessore al commercio e alle attività produttive Francesca Napoli, del comandante della Polizia Locale Gerardo Iuliano, della responsabile dell’ufficio Ambiente del Comune architetto Angela Costantino e del coordinatore della Protezione Civile Michele Mattia.

In attesa dei rilievi dei tecnici dell’Arpac, l’amministrazione comunale ha inteso, in via precauzionale, invitare i cittadini di Battipaglia ad attenersi ad alcuni comportamenti: tenere porte e finestre delle abitazioni chiuse ed evitare di restare all’aria aperta almeno nei pressi dell’area interessata dall’incendio evitando di venire a contatto con il fumo nero.

Incendio alla Sele Ambiente, ordinanza della sindaca

La sindaca di Battipaglia Cecilia Francese ha emesso, questo pomeriggio, una ordinanza in merito all’incendio che ha interessato l’azienda Sele Ambiente nella zona industriale. Nel provvedimento si ordina:

  1. Ai cittadini residenti nelle zone circostanti l’origine dell’incendio per un raggio di un chilometro di mantenere la chiusura delle aperture delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire il possibile passaggio di inquinanti, compresi gli impianti areazione forzata.
  2. Nelle medesime zone circostanti l’origine dell’incendio per un raggio di un chilometro è fatto, altresì, divieto di manifestazioni ludico sportive, fruizione di impianti natatori e solarium o altri eventi programmati all’aperto.
  3. In tutti gli edifici di comune uso personale, familiare o di lavoro, ricadenti in un raggio di cento metri si dispone l’allontanamento dei residenti. Il presente divieto ha validità fino al termine delle operazioni di spegnimento fatta salva ogni modifica di tale termine in base ai risultati analitici sulla qualità dell’aria.
  4. E’ fatto obbligo a chiunque di dare alla presente ordinanza la maggior diffusione possibile. Per quanto riguarda la coltivazione e raccolta di ortaggi per uso domestico e le eventuali piantagioni ad uso commerciale, nelle more delle disposizioni dell’Arpac – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, da comunicarsi con successivo e separato atto, il consumo e la trasformazione dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile. In caso di allevamento di animali deve essere vietato il pascolo di animali da reddito ove possibile gli animali devono essere mantenuti al chiuso.

La decisione è stata assunta dopo la riunione dell’unità di crisi di questo pomeriggio al Comune di Battipaglia ed in via precauzionale in attesa dei risultati dei monitoraggi effettuati dall’Arpac sul luogo dell’incendio e nelle zone circostanti.

I tecnici Arpac, allertati dal Comune di Battipaglia, hanno redatto un verbale di intervento dopo l’incontro con la sindaca Cecilia Francese che è giunta sul posto per controllare l’evolversi dell’incendio. La prima cittadina si è poi allontanata per la verifica di tutte le operazioni di emergenza avviate per far  fronte a tutte le eventuali necessità per la popolazione residente.

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