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Salerno: Martedì 20 giugno trigesimo della scomparsa di Pasquale Botti

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In occasione del trigesimo della scomparsa di Pasquale Botti, per 28 anni sindaco di Sessa Cilento, martedì 20 giugno alle ore 20.00, presso la Parrocchia dell’Immacolata in piazza San Francesco, sarà celebrata una Messa in suffragio e amici e personalità politiche ne ricorderanno la figura e l’attività amministrativa e civile. Per tutti, sostenitori e non, Pasquale Botti era un “signore della politica”.

La sua carriera non rimase limitata all’ente comunale: era cominciata negli anni dell’università quando era stato designato delegato giovanile provinciale della Democrazia Cristiana, fino a diventare – in ultimo – presidente degli Ospedali Riuniti San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e dell’Orfanotrofio femminile Galdieri di Salerno.

Pasquale Botti fu sindaco di Sessa Cilento dal 1959 al 1972 e dal 1978 al 1993. Tra le opere realizzate durante gli anni del suo esecutivo, le più degne di nota dei primi 13 anni (1959 -1972) rimangono la costruzione dei tre edifici scolastici elementari e della casa comunale, l’istituzione della scuola media statale, i sostanziali interventi alla viabilità (in maniera particolare il collegamento Sessa – Valle – Santa Lucia realizzato grazie ad un finanziamento della Cassa per il  Mezzogiorno).

Nella seconda “era Botti” (1978-1993) vennero invece costruiti gli edifici della scuola materna e della scuola media, come pure quelli delle due caserme: Carabinieri e Guardia Forestale.

Nella frazione San Mango si realizzarono nuove case popolari e Felittopiano fu dotata del centro sociale. Venne inoltre adottato un moderno piano regolatore generale  e si procedette all’approvazione dello statuto comunale.

L’amministrazione Botti, dunque, coincise con un innegabile processo di ammodernamento e sviluppo del territorio comunale in ogni settore.

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