A decidere il rinvio a giudizio è stato il giudice per le udienze preliminari Emiliana Ascoli .
Secondo le accuso per dieci anni sarebbero durate le violenze sulla minorenne. A scoprire le presunte attenzioni del pubblicitario sulla ragazzina, è stata la madre di quest’ultima. La donna si è insospettita dei comportamenti della vittima che aveva iniziato a compiere atti di autolesionismo, circostanze che testimoniavano un disagio della ragazza.
La certezza che il problema fosse di natura sessuale si è avuta quando la ragazza, ormai sedicenne, ha avuto un’infezione, contratta forse durante quegli incontri con il collega della mamma.
Ad ottobre la prima udienza del processo.
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