E’ stato condannato ad un anno ed 8 mesi l’ingegnerie di Mercogliano che con il suo motoscafo, due anni fa, travolse una piccola imbarcazione (una lancia), ad un miglio dalla costa di Marina d’Arechi causando la morte di Guido Carpentieri 69enne di Pontecagnano. Il 69enne morì tranciato da un’elica. Nell’incidente rimase ferito anche un amico della vittima un 56enne di Pontecagnano.
La sentenza di condanna è stata emessa dal gup del Tribunale di Salerno, Ubaldo Perrotta, che ha accolto il patteggiamento con la sospensione della pena proposto per l’ingegnere A. C. (difeso dall’avvocato Michele Tedesco). Il professionista avellinese era indagato per omicidio colposo, lesioni colpose e naufragio.
Quando si rese conto della tragedia non esitò a prestare soccorso ai due malcapitati affermando sempre di non essersi accorto della presenza della piccola imbarcazione.
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