A fine marzo, il 57enne camionista entrò a casa della ex ed in preda ad un raptus di gelosia cominciò ad aggredire la donna una 40enne che con l’uomo aveva avuto anche una figlia. Durante il litigio l’uomo le avrebbe messo le mani al collo, l’avrebbe sbattuta ripetutamente contro una parete e poi con un filo di quelli di 4 millimetri avrebbe cercato di strangolare la donna.
La 40enne si divincolò una prima volta dalla morsa del suo ex che, però , la raggiunse e le avrebbe rimesso al collo il filo elettrico. A questo punto però uno sconosciuto avrebbe aperto il cancello del cortile comune dov’è l’abitazione della donna. Il rumore dell’apertura avrebbe fatto desistere l’ex violento.
Il camionista fu poi fermato dalla Polizia pochi minuti dopo mentre stava passeggiando con il cane. L’uomo dichiarò alla polizia di non aver avuto alcuna intenzione di uccidere la donna e fece ritrovare il filo elettrico utilizzato poco prima. Oltre ad una condanna a 4 anni e 8 mesi, il giudice ha disposto per lui l’
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