L’opera, di gran pregio, raffigura due donne che lavorano la lana ed è ispirata a un’antica foto del ‘900 custodita dalla signora Maria Dorotea Napoli, epigona di uno storico lanificio di Baronissi. Caposaragnano per anni è stato sede di opifici tessili.
“Con questo intervento – spiega il sindaco Gianfranco Valiante – esaltiamo un bene collettivo di Caposaragnano, così come gradualmente stiamo facendo anche in altre zone della città. Il sagrato è un luogo molto importante di riunione e di dialogo e lo abbiamo valorizzato restituendo lo spazio alla cittadinanza”. Molto bella e apprezzata l’opera del maestro Franco Raimondi, uno dei sessantadue esponenti della Qualità Italiana nel mondo.