L’uomo è causa persino della sesta estinzione (di Tony Ardito)

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Durante i giorni scorsi, in qualunque direzione si guardasse, sembrava fossimo accerchiati dal fuoco.

Le immagini che rimbalzavano anche attraverso i media ed i social raccontavano scene desolanti: migliaia e migliaia di ettari di macchia mediterranea, di paesaggio e di vita cancellati, addirittura piccoli centri costretti alla evacuazione.

Tutto per mano criminale di piromani su commissione. La bramosia dell’uomo continua a distruggere, con tanto altro, la natura ed il circostante. Una ulteriore, drammatica prova scaturisce da uno studio sul fenomeno della “estinzione” effettuato da alcuni biologi di Stanford.

L’ultima estinzione di massa sulla terra è avvenuta 65 milioni di anni fa, quando scomparvero i dinosauri a causa della caduta di un meteorite. Nella sesta rischiano di scomparire milioni di specie animali.

Gli esperti ci dicono che essa è già in corso. Per comprendere meglio sarebbe sufficiente indugiare su questo dato: ad oggi si stima che nell’arco di un secolo almeno 200 specie si  estingueranno; il normale tasso di estinzione naturale è di 200 specie nell’arco di 10000 anni.

Una accelerazione spaventosa; in 30 anni il numero degli elefanti sul nostro pianeta si è più che dimezzato e quello dei leoni in 25 anni, ridotto di quasi la metà. Le ultime 5 estinzioni sono state di origine naturale, dai meteoriti alle eruzioni, mentre stavolta, manco a dirlo, la responsabilità è dell’uomo.

La pervasività dell’intervento umano ha modificato la intera superficie terrestre almeno del 70%; non ci sono più gli habitat naturali che c’erano prima. La deforestazione è causa ed effetto dell’inquinamento e provoca cambiamenti climatici a dir poco disastrosi. Così, le 177 specie di mammiferi studiate direttamente hanno perso almeno il 30% del loro territorio, mentre due di queste, addirittura sono state private del 80% del proprio habitat.

Tutto ciò si ritorce inesorabilmente contro l’uomo e la sua stessa vita. E’ Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia, a metterci in guardia “L’uomo si deve molto preoccupare perché noi siamo natura. Se noi distruggiamo gli ambienti naturali, distruggiamo questo tessuto straordinario in cui tutte le specie hanno un ruolo e un significato, purtroppo distruggiamo noi stessi”.

Con questo scritto mi congedo momentaneamente e colgo la occasione per salutare quanti seguono Salernonotizie e coloro che mi gratificano della propria attenzione. A tutti, auguro buone vacanze e do appuntamento a settembre.

editoriale a cura di Tony Ardito, giornalista

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