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Furti in abitazioni e Chiese del salernitano, 7 persone nei guai per ricettazione

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Furti nelle abitazioni e nelle chiese della Costiera Amalfitana.

Sette persone sono state raggiunte da altrettanti provvedimenti cautelari emessi dal gip del tribunale di Salerno.

Alcuni indagati devono rispondere anche di ricettazione di alcune opere d’arte.

I provvedimenti sono stati eseguiti, all’alba di oggi, dai carabinieri del Comando Provinciale di Salerno. L’indagine, condotta congiuntamente dall’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Amalfi e dalla stazione di Ravello, ha permesso di accertare come gli autori dei furti scegliessero i propri obiettivi, prediligendo case e luoghi sacri, ove potevano trafugare oggetti, statue, monili e ceramiche di valore, che rivendevano ad assidui ricettatori.

C’è anche un bassorilievo di Renato Guttuso tra le opere rubate (non ancora recuperato) dalla banda di ladri che secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Salerno ha operato in diversi comuni del salernitano e di Castellammare di Stabia (Napoli).

Agli indagati risultano contestati 10 furti, consumati o tentati, all’interno di abitazioni estive, disabitate nel periodo invernale, nella costiera amalfitana nonché all’interno di chiese a Vietri sul Mare. Obiettivo primario erano in particolare opere d’arte, tant’è che risultano sottratti, tra gli altri beni, proprio un bassorilievo di Renato Guttuso del valore di 700mila euro, una statua raffigurante la Madonna Addolorata, una statua del Settecento raffigurante sempre la Madonna Addolorata con vestito ricamato in oro e una corona in argento massiccio punzonato e un altro dipinto del settecento raffigurante una Madonna.

L’attività di indagine non solo ha consentito di individuare gli autori dei furti, ma ha consentito tra l’altro di recuperare in particolare la statua della Madonna dell’Addolorata che è stata subita restituita al parroco della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice a Vietri sul Mare per essere nuovamente destinata al culto dei fedeli. Ulteriori risultati investigativi si sono concretizzati attraverso l’apporto di personale del nucleo specializzato Tutela Patrimonio Culturale dei carabinieri che ha individuato e recuperato ulteriori opere d’arte, tra cui due pregiate statuette raffiguranti due bambinetti rinvenute nelle disponibilità di un noto professionista salernitano.

 

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