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Si chiama Rambo il cane bagnino più famoso del Cilento

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Si chiama Rambo ma non è un guerriero. O quasi. E’ il cane bagnino più famoso della costa cilentana di cui se ne occupa Le Cronache oggi in edicola.  Con le sue “prodezze” riesce ad accattivarsi la simpatia e l’affetto di chi lo guarda tuffarsi nel mare cristallino che contraddistingue tutto il litorale, oppure osservare tutti i bagnanti che stazionano nei pressi del suo lido.

Rambo è un labrador di quasi 9 anni, è cresciuto qui, sul litorale a due passi da Capo Palinuro ed ha osservato un lungo periodo di addestramento, durato circa due anni. Ogni giorno è li, insieme al suo proprietario,  bagnino presso un lido della zona, a stazionare e ad osservare il tutto sotto una piccola palma impiantata a ridosso della palafitta di legno e cemento su cui sorge il lido, al fresco e coccolato da tutti, mentre gli altri bagnini provvedono a controllare che tutto fili liscio.

E’ un tratto molto pericoloso, quello della costa sabbiosa che va da Palinuro a Pisciotta, negli ultimi anni infatti a causa delle correnti forti molti sono stati i casi di salvataggi estremi e purtroppo in alcune circostanze, anche di annegamenti che sono costati la vita.

Ecco perché in quel tratto c’è una presenza di numerosi bagnini, pronti a segnalare qualsiasi comportamento anomalo. Per lui, Rambo, nulla è più pericoloso del caldo del litorale palinurese quindi per due volte al giorno esegue una breve esercitazione di una ventina di minuti: dalla battigia fa un tuffo a mare, raggiunge il suo padrone – addestratore, gli gira intorno fino a quando non sente che la corda che ha attaccata al suo giubbino di protezione è stata afferrata dal “bagnante in pericolo” e lo riporta a riva sano e salvo.

E per le persone meno in difficoltà basta aggrapparsi alle maniglie del suo giubbotto di salvataggio. Rambo procede come un fulmine ed in meno di un minuto ti riporta a riva. E poi un tuffo dalla scialuppa di salvataggio, afferra la corda attaccata ai bordi e riporta anch’essa in salvo.

Una forza incredibile, se si pensa quanto possa pesare una scialuppa, con almeno una persona a bordo. E poi, ad esercitazione conclusa, un bel bagno rinfrescante e un po’ di giochi sulla sabbia, poi di nuovo sotto la palma all’ombra. Perché per un “guerriero” come lui, Rambo è il nome migliore che potessero dargli, sebbene di guerresco abbia ben poco, visto che le vite a lui tocca salvarle

Fonte Le Cronache oggi in edicola.

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