Salerno: ecco gli autovelox in tangenziale, a breve in funzione

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Come previsto stanno per entrare in funzione gli autovelox sulla tangenziale di Salerno. Alla fine della galleria, dopo Sala Abbagnano, poco prima dell’uscita di Via Irno in direzione nord, è statp posizionato l’avviso della rilevazione di velocità e la cabina contenente la telecamera che dovrà segnalare eventuali sforamenti dei limiti. Ma non sarà l’unico autovelox montato: altri impianti verranno installati sullo stesso tratto e nella direzione opposta.

Ridotto il cantiere aperto fino ad ieri per i lavori al viadotto Cristoforo. Prima dell’uscita di Fratte si viaggia su una sola corsia ma è stata ripristinata la situazione prima e all’interno della galleria.

26 Commenti

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  • Fateci sapere dove verranno installate così noi residenti ce li “evitiamo”

  • Questa sera ho percprso il tratto di cu si parla nell articolo sopra, la cosa che mi ha lasciato stupito e il limite 40 che ho trovato e per rispettare tale limite si stava verificando anche un incidente in quanto da dietro mi suonavano con insistenza incitando a aumentare l andatura cosa che non ho fatto per rispettare il limite.
    Ho ritenuto opportuno telefonare gli organi competenti per fare la mia DEMOCRATICA lamentela cio che potrebbero fare tutti.

  • Rendono piu’ del pedaggio , peccato che noi automobilisti siamo delle pecore, bisognerebbe viaggisre tutti i giorni a passo di lumaca e creare tanti problemi a questo signori

  • lo dico da mesi e mesi, e molti mi prendono in giro,ma io lo faccio spesso tutti i giorni quando posso….passo lento ovunque, su qualsiasi strada, non solo in tangenziale. Organizziamoci…un paio di settimane di uso intensivo… e poi vediamo come va a finire.

  • C’è il limite di 40 kmh perché dopo 300 metri c’è il cantiere con riduzione della carreggiata da due ad una corsia; ci sono infatti tanti altri dispositivi di segnalamento che lo evidenziano.
    Se per percorrere 40.000 metri a 40 kmh si impiegano 3.600 secondi, per percorrere quei 400 metri di tangenziale fino a Fratte ci vogliono 36 secondi: mi sembra un “sacrificio” accettabile in nome della sicurezza (in Italia, nel 2016, negli incidenti stradali sono morte 3.400 persone con oltre 230.000 feriti).
    PS: potrebbe essere che questi gabbiotti per i rilevatori elettronici della velocità siano solo funzionali a far ridurre la velocità per la presenza del restringimento in fondo al viadotto; magari chi ha scritto l’articolo poteva informarsi prima chiedendo lumi all’ANAS (i Giornalisti fanno “cronaca”, non fanno “previsioni”; altrimenti scrivono l’oroscopo).

  • Ok il controllo della velocità e soprattutto il rispetto delle regole ma 40 orari è davvero esagerato

  • Per Luca.
    Comunque sia devono sempre metterti le mani in tasca. Io mi chiedo a che cosa serve se non a fare soldi ai danni dei poveri malcapitati automobilisti spendere milioni di euro delle nostre tasse per costruire nuove strade al fine di ridurre tempi di percorrenza se poi vanno a piazzare queste macchine ruba soldi. Perchè non agiscono sulle case automobilistiche affinchè costruiscano automobili che non superano i 60 km/h così si risolverebbe il problema di prelievi forzosi dalle tasche dei cittadini, o forse non conviene mettersi contro i poteri forti rappresentati dalle grosse aziende?

  • Per Emilito.
    In linea generale sono d’accordo con Te; tra l’altro, mentre prima “obbligatoriamente” parte dei proventi da multe dovevano essere spesi per dotazioni di sicurezza della strada, qualche mese fa in Parlamento hanno approvato un emendamento che consente – ad esempio – di pagarci stipendi e straordinari (probabilmente, da qui il proliferare di dispositivi elettronici di misurazione della velocità). Nel caso specifico però sono convinto che i gabbiotti (anche perché sono del tipo “removibile”) siano stati posizionati per “costringere” gli automobilisti a rallentare in prossimità del restringimento – per lavori – posto, in discesa, dopo circa 300 metri.
    PS: al pari dell’esagerato “impiego di autovelox a scopo di lucro per la P.A.”, resta il fatto che l’automobilista medio italiano è molto maleducato e non ha rispetto per le regole e per gli altri automobilisti; in merito, ripropongo i dati tragici degli incidenti stradali: in un anno 3.400 e oltre 230.000 feriti. Probabilmente se la P.A. cominciasse a fissare i limiti di velocità con “criterio tecnico”, come consigliato dal MIT con apposita direttiva, con gli autovelox si punirebbero solo gli automobilisti davvero pericolosi. Purtroppo l’Italia è un Paese in cui – in generale – le (buone) regole vengono ignorate; siamo tutti specialisti di tutto, basta leggere le reazioni all’articolo impreciso di un giornalista che “fa previsioni” (invece di fare “cronaca” informandosi approfonditamente). In tanti esprimono giudizi (o meglio: condanne), generalizzando e dando per scontate cose che invece così scontate non sono: quando qualcosa ci sembra “strano”, forse sarebbe il caso di approfondire meglio.

  • PER LUCA.
    Sul tuo commento sono d’accordo che ci sono lavori ed il limite è 40, ma se il traffico scorre, il limite che se superato si viene sanzionati qual è 50 70 40 ????

  • Bene, benissimo. E’ strapieno di pazzi e di cafoni che corrono come criminali, si arriva al paradosso che il cittadino rispettoso del codice della strada deve guidare con il terrore di essere tamponato o superato in corsa da qualche imbecille. Che si inizi a scorticare vivi i trasgressori, a furia di multe e tasse impareranno a stare al mondo, oppure a stare a casa.

  • x Tutti escluso Luca
    Ma pensare che il limite dei 40 è posto perché c’è un cantiere con restringimento di carreggiata ed operai che vi lavorano con mezzi meccanici è forse troppo per voi ?
    Subito pronti ad offendere a diffamare
    E’ lapidaria la chiusura del commento di Luca quando afferma “In tanti esprimono giudizi (o meglio: condanne), generalizzando e dando per scontate cose che invece così scontate non sono: quando qualcosa ci sembra “strano”, forse sarebbe il caso di approfondire meglio.”

  • Per fermare l’auto in condizioni di sicurezza abbiamo bisogno di uno spazio di visibilità sufficiente a consentirci di arrestare il nostro veicolo senza tamponare chi ci precede (in lento movimento o fermo in coda). Lo spazio di arresto è la somma dello spazio percorso nel tempo di reazione (mediamente considerato 1 secondo … per individui in buone condizioni di salute, mediamente esperti e attenti), e lo spazio di frenata in condizioni di asfalto asciutto (lo spazio aumenta in modo considerevole in caso di pioggia, quando gli pneumatici sono sgonfi o usurati o, come nel caso, la strada presenta una pendenza longitudinale).
    Le tabelle del D.M. Infrastrutture e Trasporti n. 6792 del 05/11/2001 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”, a proposito della “distanza di visibilità per l’arresto”, evidenziano che “in condizioni normali” ad una velocità di 40 kmh occorrono circa 45 metri, a 50 kmh circa 55, a 60 kmh circa 75, a 70 kmh circa 95, a 80 kmh circa 120.
    Sulla Tangenziale, il punto in oggetto è preceduto da una lunga galleria e la visibilità è complicata dall’andamento longitudinale del tracciato, e non è purtroppo possibile prevedere quando ci sia coda, né da dove questa inizi; il buon senso consiglia quindi di essere prudenti nello stabilire i limiti di velocità consentiti.
    Nel caso specifico, evidenzio 4 punti:
    1) Ad una velocità di 40 kmh, i 400 metri prima del restringimento di carreggiata si percorrono in circa 36 secondi; ad 80 kmh si percorrerebbero in circa 18 secondi;
    2) L’Art. 345, comma 2, del D.P.R. 16/12/1992 n. 495 (Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada), prevede una franchigia del 5% sul calcolo della velocità nel rilievo con strumenti elettronici, con un minimo di 5 kmh;
    3) In questi casi, gli strumenti elettronici della velocità sono – in genere – tarati dagli operatori con un ulteriore franchigia di qualche kmh;
    4) Anche un semplice tamponamento, senza danni alle persone, comporterebbe il blocco totale del traffico, con ripercussioni serie sulla vita delle persone che desiderano transitarvi tranquillamente (sicuramente superiori a circa 18 secondi di tempo).

  • Luca e altri: ok, bella la teoria e ci calcoli, ma giusto due domande: siete sicuri che vengano applicati quei criteri per TUTTI i limiti imposti sulla rete stradale italiana? avete mai percorso la tangenziale per intero? forse no, altrimenti avreste notato i limiti 40-50-70 sparsi ovunque e SENZA alcun cantiere. Quindi, la teoria è bella ma la realtà è un’altra: fare cassa. Per non parlare poi dei limiti dimenticati per strada, cartelli coperti da vegetazione, segnaletica scadente, non a norma, malandata o inesistente, e mi fermo qui. Ma pare che l’unica cosa importante siano i limiti .. ovviamente corredati da autovelox bancomat. Ricordo infine che l’autovelox era in principio un sistema per accertare l’eccesso, per il quale c’era l’obbligo di contestazione immediata: questa è educazione stradale. Oggi siamo alla multa che ti arriva a casa dopo mesi, anche per 4-5kmh di eccesso, i quali a 30kmh sono ben difficili da misurare alla guida. Inoltre tra l’infrazione e la contravvenzione l’automobilista realmente indisciplinato può fare di tutto. Allora chiediamoci: è realmente un modo per ridurre incidenti o è solo fare cassa? E non solo: l’autovelox e le multe sono le uniche cose che possono evitare incidenti? la mia risposta è NO.
    Cantiere o non cantiere, 40kmh su autostrada (=strada costruita per elevate velocità, senza incroci, senza pedoni, senza mezzi lenti) sono un assurdo, perchè di fatto sono addirittura minori dei 50 consentiti in città! dove notoriamente ci sono decine di ostacoli in più.
    Quindi prima di fare gli avvocati della teoria delle multe pensateci un poco, e poi buona multa a voi: sicuramente la prenderete, perchè per non prenderla dovreste frenare per es. da 90 a 35 (conlimite a 40).. il che equivale a inchiodare: provateci e poi ci fare sapere.
    Poi però pensate pure alle amministrazioni che mettono in bilancio preventivo i soldi delle multe: cosa succede se non fanno quelle multe preventivate??!? 1.si crea un buco di bilancio! 2.si faranno multe fuorilegge ma al limite del vantaggio nel fare ricorso..
    e buone fantasticazioni teoriche a tutti voi.

  • Giusto per farlo sapere a tutti….il limite da molto prima dei lavori sotto la galleria è sempre stato di 50 km orari…alzi la mani chi lo ha mai rispettato

  • Per Ugo,
    ti invito a rileggere quello che ho scritto: io ho parlato del caso specifico e ho fatto riferimento a Norme e dati tecnici ben precisi; senza offesa, Tu generalizzi e parli per luoghi comuni. Non sono a favore degli autovelox ma, purtroppo e per fortuna, nel caso dei cantieri stradali sono l’unico vero deterrente per gli incoscienti al volante che sono impressionati più dal dover pagare una multa che dal compiere un “omicidio stradale”. Possibile che 3.400 morti in un anno non facciano impressione?
    link di 3 esempi recenti:
    http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2016/10/19/news/segnala-un-cantiere-operaio-investito-e-ucciso-da-un-automobilista-ubriaco-1.14275320
    http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2017/03/26/ASiKH1kG-incidente_travolge_albisola.shtml
    http://www.si24.it/2016/04/22/nola-operai-investiti-da-tir-morti-statale-7bis-terra-di-lavoro-napoli-traffico/229655/

  • Anonimo: non parlo di nessun luogoo comune, ma di fatti; percorri la tangenziale in questo momento e vedi che ho ragione.
    I tre links? inutili: nessuno dei tre casi ha a che fare con un eccesso di velocità dimostrato. Anzi: tutti possono ricadere nei casi da me indicati, segnaletica insufficiente, oltre che distrazione e in un caso pare anche abuso di alcool. Quindi i tuoi esempi non servono a niente.
    La velocità uccide? è una frase ovvia ma stupida allo stesso tempo! Se il mondo stesse tutto a 0kmh non ci sarebbe velocità ad uccidere, ma il mondo sarebbe morto!
    Nei casi indicati, come nella stragrande maggioranza dei casi di incidenti, è la distrazione la causa principale.. poi è ovvio che se due auto stanno ferme è impossibile che facciano un incidente..
    Nei casi di cantieri stradali è sufficiente una segnaletica ben messa, ed eventualmente dei dossi artificiali: costano nulla e servono allo scopo, e ce ne sono di tutti i tipi e altezze, basta segnalarli.

    I 3600 morti? a me non dicono nulla questi numeri, perchè sono presi nel complesso e sparati a caso; non è scritto da nessuna parte che i 3600 sono causati da eccesso di velocità acclarato. I morti e soprattutto i feriti in casa sono molti di più. E non solo, ci sono anche morti a causa delle cinture di sicurezza, ad esempio quelli che cadono con l’auto in canali, laghi o la cui cintura si blocca…

    Infine, mi dici in che modo un autovelox magari nascosto in un cespuglio avrebbe evitato gli incidenti dei quali hai inutilmente postato i links?? te lo dico io: in nessun modo! infatti quei veicoli avrebbeo al massimo, FORSE, ricevuto una multa qualche mese dopo, ma intanto l’incidente lo avrebbero fatto allo stesso identico modo. E quindi questo dimostra quello che io ho scritto prima.

  • Ugo, giusto per la cronaca, sai perché nessuno prima di te ha pensato di installare dei dossi prima dei cantieri autostradali? Semplicemente perché lo vieta la Legge: Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, Art. 179 (Art. 42 Cod. Str.) “Rallentatori di velocità” comma 5 “I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc…. Ne è vietato l’impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento”.

  • Luca, giusto per la cronaca, io mi riferivo ai rallentatori ovviamente, non intendevo mettere un dosso di 15cm di altezza su un’autostrada.. hai dimenticato comma 1 e 3: “Su tutte le strade, per tutta la larghezza della carreggiata, ovvero per una o più corsie nel senso di marcia interessato, si possono adottare sistemi di rallentamento della velocità costituiti da bande trasversali ad effetto ottico, acustico o vibratorio”…

    Ad ogni modo resta quanto ho scritto: un autovelox non impedisce alcun incidente prima di un cantiere, ANZI! Se è ben segnalato fa frenare improvvisamente le auto anche se non stanno oltre il limite, creando incidente; se non è segnalato l’auto non rallenta, e riceverà la multa dopo mesi, cioè quando l’incidente lo avrà già creato (FORSE).
    Poi vorrei sottolineare che molti cantieri vengono aperti ma di fatto non ci lavora nessuno per gran parte della giornata, pur restando “cantieri” per mesi.. in alcuni casi risulta un cantiere anche quando una 3corsie+1 viene ristretta a 3.. e vi appongono il solito limite 40 o 60, quando di fatto resta un’autostrada a 3 corsie, la quale in altri tratti ha limite 130. In sintesi, non mi fisserei troppo con i regolamenti.. i comuni e gli enti se ne infischiano il più delle volte.

    Sulle leggi, cosa devo dirti? è vietato dal cds porre strisce blu in ogni luogo, sono vietate quelle nella carreggiata, c’è obbligo di strisce bianche, obbligo di porre cartelli visibili e non negli alberi, obbligo di contestazione immediata per alcune contravvenzioni.. ma la realtà è diversa. E quante volte ho visto un limite 5 o 10, magari dimenticato??

    Riporto dall’altro articolo qui sopra: “Immettendosi dalla prima rampa di ingresso della zona Est di Salerno, in direzione centro, ad 853 metri dal primo limite massimo di velocità, fissato a 60 km/h, si passa ad un altro fissato a 70 km/h. Dopo soli 390 metri questo limite sale a 90 km/h per poi riscendere di nuovo a 70 dopo un chilometro e mezzo, risalendo a 90 km/h dopo altri 522 metri”

    di cosa vogliamo parlare?? ancora c’è qualcuno tanto stupido da pensare che l ‘autovelox serva alla sicurezza?

  • Ugo, hai scritto Tu di “dossi rallentatori”; i rallentatori ottici sono inefficienti, quelli sonori sconsigliati su tangenziali urbane (causa il rumore che creano rendono la vita impossibile a chi abita nelle vicinanze (qualche anno fa ANAS ha dovuto eliminare quelle installate alla fine del Raccordo AV-SA in prossimità dell’immissione sulla SA-RC). Il TUTOR (che è un rilevatore della velocità media) ha consentito di ridurre di oltre il 50% gli incidenti mortali in autostrada. Hai ragione sul fatto che – purtroppo – la prima a non applicare le Norme (anche quelle tecniche) è proprio la P.A.; però – da operatore – resto dell’idea che i cantieri stradali vanno protetti, anche con limiti di velocità ridotti. Ho già scritto che sono d’accordo sull’abuso dell’uso degli autovelox, specie quando impiegati solo per fare cassa; ma nel caso di cantieri rappresentano davvero un ottimo deterrente all’eccesso di velocità.

  • Oggi 9 settembre potrei sapere se sono in funzione gli autovelox uscita tra fratte e via irno grazie

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