«Il mare sporco e’ ormai lo specchio del degrado in cui è in preda la città – scrivono Celano e Russomando – . Le condizioni del mare, delle spiagge, dei quartieri di Salerno, sono indecenti ed indegne di una città “baciata” dalla natura.
Appare necessario ed improcrastinabile un intervento risoluto dell’Amministrazione al fine di attivare controlli attenti sugli sversamenti in mare e sul corretto funzionamento dell’impianto di depurazione, che meriterebbe investimenti strutturali migliorativi.
Il mare è la principale risorsa di una città che potrebbe fondare il suo rilancio economico sfruttando, in particolare, i vantaggi naturali di cui gode. Oltre 25 anni di scellerata e miope amministrazione lascerà un’eredità insostenibile ai Salernitani ed ai futuri amministratori.
Un mare indecente, debiti insostenibili, una situazione finanziaria fortemente preoccupante in conseguenza di sprechi milionari e nonostante una tassazione esasperata, un degrado intollerabile in virtù dell’impossibilità dimostrata di assicurare perfino servizi essenziali quantomeno decenti, una rete idrica mai manutenuta e ridotta ad un colabrodo, una città devastata da una furia cementificatrice per realizzare inutili abitazioni (anche in presenza del forte calo demografico), consumando suolo utile, invero, alla realizzazione di infrastrutture, di impianti sportivi turistici e socio ricreativi in grado di rilanciare l’economia della città. Salerno è naturalmente bella ed i suoi inefficienti governanti stanno facendo di tutto per danneggiarne l’ immagine.
È il momento di un’ inversione repentina di rotta. Si chiede, dunque, quali strumenti l’Amministrazione intenda mettere in campo al fine di migliorare effettivamente la qualità delle acque del mare, attivando adeguati controlli in sintonia con le altre Istituzioni competenti ed investendo risorse finalizzate al miglioramento della depurazione. Gli sprechi lascino finalmente il posto agli investimenti utili alla collettività e necessari al reale rilancio della città».
I Consiglieri comunali
Roberto Celano
Ciro Russomando
Non lo sapevo che il mare fosse territorio “comunale”, esiste pure l’aria comunale? e il sole “comunale”? le nuvole comunali perchè si spostano nell’entroterra della provincia? sono nostre, il Comune si deve impegnare a bloccarle!
Pungeteli con una lancia a questi amministratori incompetenti. Siamo ritornati a trenta anni fa.Che schifo
Spiagge indecenti,mare schifoso,di chi è la responsabilità?
PER IL SIG.STANZIONE.
CI FACCIA CAPIRE CHI SONO I PERSONAGGI ALL’ALTEZZA DI GOVERNARE SALERNO?? IL SINDACO NAPOLI O IL FIGLIO DI DE LUCA,CALATO PER EREDITÀ,IN UN RUOLO PIÙ GRANDE DI LUI??
IL 70% ALLE PROSSIME ELEZIONI VE LO SOGNATE,SARÀ SOLO UN BEL RICORDO.CARO STANZIONE,APRI GLI OCCHI,CHE NON VOGLIONO VEDERE,SALERNO,RIDOTTA AD UNA LATRINA,DAI I SUOI PERSONAGGI” CAPACI DI GOVERNARE UNA CITTÀ COME SALERNO.
Il mare è sporco oltre per gli scarichi dei natanti, soprattutto per gli scarichi abusivi, le fognature e il non funzionamento dei depuratori.
Ora carissimo ……… chi ha la competenza ad autorizzare, controllare e sanzionare?
Il Gabbibo?
Regione, Provincia, Comune?
Essendo di un unico padrone, la tua difesa d’ufficio è finita.
Non fate i professori quando non lo siete!
Pungere con un ago la pelle di uno squalo?…