Terremoto sull’isola di Ischia affollata di turisti: morti e dispersi

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Un terremoto di magnitudo 4.0 ha portato ieri sera morte e distruzione sull’isola
d’Ischia, dove si registrano crolli, decine di feriti, un numero tuttora impreciso di dispersi – forse quattro – ed almeno un morto, una donna colpita dai calcinacci di una chiesa. Ma il
bilancio rischia di essere molto piu’ grave, perche’ alcune persone risultano tuttora sotto le macerie.

Panico tra le migliaia di turisti che affollano l’isola.  La scossa alle 20.57 ad una profondita’ di 5 chilometri. Sia la profondita’ che la magnitudo sono stati rettificati in un momento successivo dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che all’inizio aveva parlato di una scossa di magnitudo 3.6, ad una profondita’ di dieci chilometri.

‘Sottovalutazione’, ha commentato su twitter l’ex presidente dell’Ingv, Enzo Boschi, mentre dall’Istituto hanno spiegato che il primo valore e’ stato calcolato in modo automatico, come
sempre, mentre il nuovo valore di 4.0 si e’ basato sui dati rilevati dalla rete simica dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, che ha quattro stazioni a Ischia.

I comuni piu’ vicini all’epicentro sono Forio, Serrara Fontana, Lacco Ameno, Barano d’Ischia e Casamicciola Terme.

A Casamicciola la situazione e’ subito apparsa drammatica. In piazza Maio una palazzina abitata e’ crollata. La chiesa del Purgatorio e’ andata distrutta, numerosi alberghi sono isolati. Il numero dei dispersi con le ore scende a quattro, ma c’e’ chi dice tre.
I numeri vengono aggiornati di continuo.

Poco dopo mezzanotte un uomo e una donna vengono estratti vivi dalla macerie di una casa, mentre tre bambini, dei quali uno ha sette mesi, sono stati individuati e si sta lavorando per salvarli. Salvata anche una donna anziana risultata poi ferita.

Secondo un bilancio di polizia e carabinieri i feriti sarebbero 26, due dei quali in
condizioni piu’ gravi anche se nessuno, secondo fonti sanitarie,
sarebbe in pericolo di vita.

Sisma ad Ischia il giallo della magnitudo

I primi calcoli avvenuti in automatico segnalavano una magnitudo 3.6: un valore che non tornava con le prime testimonianze da Ischia, che parlavano di un terremoto “fortissimo”, e le macerie sotto le quali è rimasta uccisa almeno una persona e ferite altre 26.

Successivamente il calcolo è stato rivisto, con un valore di 4.0, grazie ai dati registrati dalla rete sismica dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

Come è accaduto? Qualcuno, forse, ha temuto un altro errore del sistema, come quello che il 15 giugno scorso aveva associato la magnitudo 5.1 di un terremoto nelle Filippine al sisma di magnitudo 1.6 registrato a Pieve Torina (Macerata).

Niente del genere, questa volta. Non c’è stato in realtà nessun errore, ma solo la grande difficoltà di dover calcolare la magnitudo di un terremoto che appartiene a uno dei tipi più rari e anomali: quelli che avvengono sotto i vulcani.

Non sono certamente studiati come lo sono quelli tettonici che scuotono continuamente la penisola e può accadere, come nel caso di Ischia, che i primi sismografi a registrare l’evento siano distanti alcuni chilometri. Sulla base di queste prime rilevazioni viene di solito calcolata la magnitudo locale (ML), che nel caso dei terremoti tettonici, come quelli che avvengono lungo l’Appennino, è un valore molto affidabile.

Quando il terremoto avviene sotto un vulcano, però, la situazione è molto diversa. Per questo dopo il primo calcolo di 3.6, sono stati utilizzati i dati della rete sismica dell’Osservatorio Vesuviano per ricalcolare la magnitudo sulla base della durata dell’evento, ottenendo il valore di 4.0.

Un valore ancora provvisorio in quanto quello definitivo, relativo alla “magnitudo momento”, viene calcolato dai ricercatori e si basa sulla stima del momento sismico, ossia su una durata più ampia del sismogramma, fino a 30 minuti.

I nuovi dati della rete sismica dell’Osservatorio Vesuviano hanno inoltre permesso di ricalcolare la profondità dell’evento, correggendo a cinque chilometri il valore iniziale di dieci. E’ stata un’ulteriore conferma di quanto si sa finora dei terremoti vulcanici. “Una caratteristica comune a tutti è di essere molto più superficiali, al punto da superare molto difficilmente la profondità di cinque chilometri”, ha osservato il sismologo Gianluca Valensise, dell’Ingv.

“Questo – ha proseguito – accade perché al di sotto di cinque chilometri la crosta diventa troppo calda per generare una rottura”. Il fatto che i terremoti che avvengono sotto i vulcani siano superficiali spiega anche perché si risentano maggiormente.

Comune apre stadio per la notte

Il Comune di Ischia ha aperto lo stadio Vincenzo Rispoli per chi voglia trascorrere la notte all’aperto, dopo la scossa di terremoto che ha colpito l’isola. Nel Comune di Ischia, dove non ci sarebbero sfollati, non si registrano crolli o danni a cose o persone, a differenza del vicino comune di Casamicciola, che è stato duramente colpito.

Federalberghi,camere gratis per terremotati

Federalberghi Ischia con i suoi soci ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente le camere delle proprie strutture ricettive per le popolazioni e gli ospiti dei comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno, colpite dal sisma. Gli alloggi sono disponibili nei comuni che non sono stati interessati dagli eventi sismici. Federalberghi Ischia informa inoltre che sta procedendo in tal senso in stretto contatto con il Centro Operativo della Protezione Civile.

Estratto vivo un uomo dalle macerie

E’ stato estratto vivo un uomo dalle macerie di una casa a Casamicciola, comune dell’isola di Ischia colpito dal sisma. Applausi e urla di gioia dei soccorritori. Poco dopo mezzanotte erano stati estratti vivi un uomo ed una donna; si scava ancora per trovare una donna e tre bimbi.

Mobilitati traghetti per evacuare persone

Per evacuare coloro che intendono lasciare l’isola d’Ischia dopo il terremoto è stato predisposto a Casamicciola un traghetto che può trasportare mille persone. Lo ha detto il capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, aggiungendo che sono stati anche attivati due traghetti ad Ischia Porto, da 650 persone ciascuno. Elicotteri del 118, ha proseguito Borrelli, hanno trasportato a Napoli 5 pazienti che si trovavano nell’ospedale di Lacco Ameno, che è stato evacuato per verifiche strutturali. Un traghetto con un contingente di soccorritori, anche team con unità cinofile, è giunto poco fa sull’isola.

De Luca,ora conta salvare vite, nervi saldi

“Questo è il momento di salvare vite, non di altro. E sul fronte dei soccorsi stiamo producendo insieme a tutte le forze dell’ordine e alle istituzioni nazionali e locali il massimo sforzo”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervistato da Radio 1 Rai. “Ho parlato anche con il sindaco di Casamicciola – ha aggiunto – a tal proposito c’è molta preoccupazione, soprattutto tra i turisti e i villeggianti che provano a lasciare istintivamente l’isola in questi momenti, ma bisogna mantenere i nervi saldi. Ci saranno da domani anche altri problemi, adesso bisogna affrontare l’emergenza”.

“Alla prima notizia della scossa, è stato immediatamente attivato il coordinamento tra le centrali operative di Roma e della Campania. Il presidente del Consiglio ci ha contattato da subito per avere informazioni – ha aggiunto – Ad ora abbiamo notizie di un bilancio pesante, soprattutto per la parte alta di Casamicciola”. “Dal punto di vista sanitario abbiamo lavorato per coordinare gli interventi con una linea diretta tra 118 e centrale della protezione civile. E per preparare il trasferimento dei pazienti più gravi al Cardarelli di Napoli o in altre strutture e, a breve, allestiremo un ospedale da campo per una emergenza che può diventare ancora più grande. Mobilitati – ha concluso – tutti i mezzi, dai traghetti, alle idroambulanze, agli elicotteri”.

Estratto vivo bimbo sette mesi, sta bene

E’ stato estratto vivo il neonato di sette mesi rimasto intrappolato sotto le macerie di
una casa crollata a Casamicciola, ad Ischia, in seguito al terremoto. Lunghissimo applauso dei soccorritori che dicono ‘sta benissimo’. La mamma e’ corsa sulle macerie per andargli
incontro.  Il piccolo Pasquale è stato trasportato all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, con lui la mamma Alessia che è incinta. Secondo quanto si è appreso, tutti e due stanno bene.

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