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Terremoto: lascia l’ospedale il bimbo salvato da un medico salernitano

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Il piccolo Pasquale di 7 mesi, estratto l’altra notte dalle macerie nel crollo verificatosi in seguito al terremoto di Ischia (Napoli), ha lasciato l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno dove era ricoverato. E’ stato portato via in braccio dal padre che era rimasto anch’egli sotto le macerie della casa crollata. Restano ricoverati in ospedale i fratellini Mattias e Ciro che in giornata verrà trasportato all’ospedale Santobono.

Mario Aloi, che lavora all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno e presta assistenza come volontario alla Croce Bianca di Salerno come medico anestesista – scrive Le Cronache oggi in edicola – , è stato il primo a fornire soccorso al piccolo Pasquale.

Aveva finito il suo turno poco prima del sisma, e in macchina, una volta appresa la notizia, è tornato subito indietro, rendendosi disponibile ad ogni soccorso possibile. “E’stato un grande lavoro dei i vigili del fuoco, i veri eroi, che ignari del pericolo si sono infilati sotto le macerie, rischiando sulla propria pelle. Io ero lì per l’assistenza sanitaria, che ho prestato tempestivamente, e fortunatamente il bimbo non ha avuto bisogno di molto.

Lo possiamo considerare un miracolo. Il grazie più grande va chiaramente ai vigili del fuoco, alle forze dell’ordine, che hanno coordinato la situazione egregiamente, permettendo questo miracolo”.

“Ognuno ha fatto la sua parte, anche le associazioni di volontariato che si sono precipitate per dare assistenza, soprattutto agli sfollati (oltre 2mila). Un grande lavoro di squadra, una grande solidarietà, che ha permesso di gestire la situazione al meglio. Dal punto di vista medico, sanitario, la situazione è sotto controllo. Il bilancio, considerata la situazione iniziale, è stato positivo. Si ipotizzava decisamente una situazione peggiore, fortunatamente scongiurata”.

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