Site icon Salernonotizie.it

Campania; De Luca si commuove sul treno del padre

Stampa
«Queste operazioni le fai se hai qualcosa nel cuore e sei capace di capire cos’è la vita delle
aree interne. Siamo partiti questa mattina da Calitri a dieci chilometri da dove sono
nato, Ruvo del Monte. A volte mio padre e mio nonno prendevano il treno sui cantieri
dell’acquedotto pugliese». Poi Vincenzo De Luca si ferma. La voce si rompe, le lacrime. Davanti alla stazione di Lioni parte l’applauso. È un momento del nuovo corso per la Rocchetta-Avellino,per tre giorni riaperta in parte a fini turistici in attesa del
prolungamento.

VIDEO IRPINIA NEWS CHANNEL

Il treno storico “Sponzfest Express” di Fondazione FS Italiane, ha percorso, dopo un anno esatto, la linea Foggia – Rocchetta – Avellino, raggiungendo questa volta la stazione di Lioni. Rete Ferroviaria Italiana ha infatti terminato gli interventi di riqualificazione per la riapertura di ulteriori 37 chilometri della linea storica Avellino – Rocchetta, garantendo così l’esercizio ferroviario a fini turistici.

Il convoglio è partito alle 8.45 dalla stazione di Foggia in direzione di Rocchetta Sant’Antonio, atteso da un pubblico numeroso e dalla banda musicale. Alla successiva stazione di Conza si è svolta la cerimonia inaugurale, con il taglio del nastro in prossimità dell’inizio del tratto ferroviario riaperto dopo sei anni di chiusura. Fra i presenti il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, la Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio, il Presidente della Fondazione FS Mauro Moretti e il direttore della Fondazione FS Luigi Cantamessa.

Le autorità si sono poi unite ai circa 400 passeggeri del treno, ripartito alla volta di Lioni per la fase conclusiva della manifestazione. Il treno storico “Sponzfest Express” tornerà anche nelle giornate del 26 e del 27 agosto. Già sold out i biglietti per assicurarsi un posto a bordo.

Il governatore è andato indietro nei suoi ricordi personali e si è commosso: «Noi siamo capaci di capire cos’ è la vita delle aree interne. A Calitri, a 10 chilometri di distanza dal mio paese natale, mio nonno prendeva il treno per lavorare nei cantieri dell’Acquedotto Pugliese, mentre mio padre vi si recava per andare a Napoli – qui il governatore ha parlato con la voce rotta dal pianto – ed emigrare in America e poi tornare».

Exit mobile version