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Deiezioni canine, a Pellezzano non bastano le sanzioni dei vigili

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Le proteste dei cittadini non si placano, giardini e marciapiedi resi impraticabili dagli escementi dei cani, non c’è parte della città dove non si dimostri il buon senso civico che le persone incaricate della loro custodia, le quali devono impedire che l’animale sporchi le strade, i portici, i marciapiedi, le piazze e i giardini pubblici e gli altri spazi aperti al pubblico. Nonostante le prime sanzioni da parte dei vigili in borghese effettuate sul lungomare salernitano, nelle altre parti della città scoperta non esiste un controllo specifico a riguardo di questo problema, e mancano i cassonetti adeguati per il raccoglimento degli escrementi stessi, come invece si può prendere esempio dal Comune di Pellezzano che invece ha pensato bene di installare in tutto il paese appositi cassonetti per il raccoglimento delle deiezioni canine, evidentemente nel salernitano si pensa più agli sprechi e alla città turistica che non c’è. Non solo questo: la città continua ad essere sporca con l’assenza degli operatori ecologici diventati in questo periodo un miraggio… Si salvi chi può. D’altra parte il problema delle deiezioni canine e dell’inciviltà dei proprietari che portano a spasso i propri amici a quattro zampe senza preoccuparsi minimamente che gli stessi non imbrattino le strade con i propri escrementi, è cosa che torna periodicamente all’attenzione generale. Da anni la questione in oggetto assurge ad argomento di discussione anche ai piani alti delle sedi istituzionali ma i provvedimenti e le promesse di iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza trovano il tempo che trovano.
L’inciviltà dei proprietari degli animali si misura poi anche sulla reazione che essi oppongono a chiunque li sorprenda per strada, faccia loro notare che il loro animale sta sporcando la strada: ti minacciano, ti mandano a quel paese e via dicendo. Nessuno escluso, le solite risposte: “Lei non sa chi sono io”, “La denuncio” se non di peggio. Poi si scopre che quello era il dottore x, l’avvocato y, notabili spesso però solo per la loro incapacità di assumere un comportamento corretto nel sociale
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