In azione gli agenti della polizia provinciale che, con l’utilizzo di autovelox mobile, hanno riscontrato nei mesi di luglio ed agosto numerose violazioni ai limiti di velocità con conseguente invio di multe.
Le zone controllate sono quelle nei pressi dello svincolo della diga Alento, in qualche piazzola di sosta poco prima dello svincolo di Omignano o in alcuni punti dove gli automobilisti spingono un po’ di più il piede sull’acceleratore sempre sulla Cilentana.
La media delle violazioni si aggira attorno ai 40 km all’ora nei tratti dove il limite è di 80. Il numero di verbali emessi ogni giorno è di circa 600 per un introito quotidiano di circa 60mila euro.
I controlli disposti puntano soprattutto a far calare il numero di incidenti. Negli ultimi 3 anni sono stati 30 i decessi sulla Cilentana. Oltre ad Agropoli, Vallo della Lucania e Casal Velino gli altri Comuni in cui sono attivi gli autovelox mobili – come scrive La Città oggi in edicola – sono Capaccio, Perito, Lustra Cilento, Omignano, Salento, Castelnuovo Cilento, Ceraso, Cuccaro Vetere, Futani, Montano Antilia, Centola, Celle di Bulgheria, Roccagloriosa, San Giovanni a Piro e Santa Marina.
Per far “calare gli incidenti” l’amministrazione provinciale dovrebbe fare innanzitutto manutenzione all’infrastruttura stradale: pavimentazioni, segnaletica, barriere, ecc..
La manutenzione sulla SP 430 e – più in generale – sulle strade della provincia di Salerno, sono assolutamente carenti e indegne di una società avanzata.
E’ inutile giustificare queste apparecchiature con la scusa degli incidenti , servono solo per rubare soldi alla gente, non gli bastano le varie addizionali e tasse varie che paghiamo gia’.LADRONI. Contestatele tutte così da ingolfare i vari tribunali almeno a questo ladri facciano perdere del tempo prima di passare all’incasso e poi chissa’ non si sa mai.
Salve caro emilito, come hai detto le apparecchiature servono solo a fare cassa con i soldi degli Italiani, vedi se la Polizia Provinciale e quant’altri sanno come fare a multare una targa straniera, ti dico io non lo sanno, quindi a pagare siamo sempre noi italiani.