“La tragedia consumatasi a Mugnano richiama, purtroppo, la nostra attenzione su un fenomeno allarmante e di proporzioni enormi che necessita sempre più di una risposta culturale ed educativa, oltre che di natura giudiziaria. Negli ultimi 5 anni si sono registrati nel nostro Paese 774 casi di omicidio di donne, una media di circa 150 all’anno. Numeri che devono farci riflettere e soprattutto agire”.
“Non ci stancheremo mai di ripetere che occorrono pene esemplari e certe– conclude Imma Vietri -. Basta con gli sconti, basta con i permessi premio, no ai giudici buonisti. Le vittime e i loro familiari meritano giustizia e rispetto. Quello che chiediamo anche per Alessandra e la sua famiglia, a cui va il nostro pensiero e il nostro cordoglio”
Come sempre pronta a pronunciarsi su tutto pur di farsi pubblicità.
Già nelle sue parole si tratta di omicidio, già si parla di giustizia, manca solo che si aggiunga la proposta della pena di morte.
Bastava dire di essere vicini al dolore della famiglia di Alessandra Madonna e che ci si sarebbe spesi per fare chiarezza sull’accaduto; sarebbe stato più elegante e rispettoso nei confronti della ragazza, oltre che della famiglia, ed al tempo stesso si sarebbe dato un segno di civiltà a tutti dimostrando che in queste occasioni (tragiche) nessuno può e deve lanciarsi in proclami.
La cosa più grave è che tutto ciò è stato fatto dal coordinatore regionale del Dipartimento Tutela delle Vittime di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale