Nulla di trascendentale la squadra di D’Aversa che ha sfruttato a dovere gli errori dei granata, apparsi lenti, prevedibili ed imprecisi. Verrebbe da chiedersi perché la Salernitana ha concesso di nuovo un tempo agli avversari.
Inspiegabilmente fuori dall’undici titolare, Mattia Sprocati ha lasciato di stucco Frattali al decimo della ripresa. Con un terzo elemento offensivo, insieme a Bocalon e Rodriguez, la Salernitana ha accorciato le distanze e poi acciuffato il pari con il rigore di Vitale.
A dimostrazione che lo schieramento iniziale con i tre mediani Odjer, Della Rocca e Minala non dava la giusta dinamicità alla squadra. La doppia superiorità numerica aveva fatto sperare nella vittoria i tanti tifosi presenti a Parma. In una squadra che apriva il gioco sulle fasce per sfruttare gli inevitabili spazi concessi dai ducali in 9 facendo arrivare con frequenza i palloni agli attaccanti.
Nulla di tutto ciò perché Bollini decide di sostituire Bocalon con Rosina togliendo un giocatore prezioso sulle palle alte. Utilizzando tra l’altro Rosina come esterno destro nella stessa posizione di Kijine. Scelta che onestamente lascia perplessi.
E così la Salernitana torna con un punto da Parma. Bottino magro per quanto successo nella ripresa. Nelle prime sette giornate di campionato sono già diversi i punti lasciati per strada dai granata. Sperando che non si trasformino in rimpianti nel corso della stagione.
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